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650 mila domande d’asilo in “Ue +” nel 2014: più 40% rispetto al 2013

Nel territorio dell'”Ue +” le domande d’asilo presentate nel 2014 sono aumentate del 40% rispetto al 2013. In Italia, intanto, sul versante degli “esiti” il 2015 inizia male: a gennaio è stato respinto il 48% delle domande esaminate, contro il 37% registrato in media nel 2014.

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Cliccare per ingrandire: i principali Paesi di provenienza dei richiedenti asilo nell'”Ue +” nel dicembre 2014 (numeri assoluti; fonte EASO 2015).

Qui Europa

Nel 2014, nei confini dell’ “Ue +” (l’Unione europea più Svizzera e Norvegia) sono state presentate 650 mila domande d’asilo: il 40% in più rispetto al 2013, ma anche il numero più elevato a partire dal 2008, anno in cui l’Ue ha iniziato a elaborare questi dati.

Anche il solo mese di dicembre, come attesta un nuovo statistico mensile dell’Easo (European Asylum Support Office), ha fatto registrare per la prima volta un picco di circa 70 mila domande.

Nel mese, e solo per la prima volta nell’anno, il numero di richiedenti siriani, in diminuzione da settembre, è stato superato da quelli che hanno lasciato il Kossovo. Ma i richiedenti asilo siriani in tutto il 2014 sono stati 125 mila, più del doppio rispetto al 2013.

Inoltre il mese di dicembre ha registrato un afflusso record di persone fuggite dall’Afghanistan, circa 6.000. In diminuzione per il secondo mese consecutivo, invece, i cittadini ucraini.

Nel 2014 la percentuale di richiedenti asilo che hanno dichiarato di essere minori non accompagnati si è attestata sul 4% di tutti i richiedenti: si tratta soprattutto ragazzi afghani, siriani ed eritrei che cercano di ricostruirsi una vita sicura soprattutto in Svezia e in Germania.

Qui Italia

Per l’Italia i dati di gennaio 2015 del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Viminale segnalano una diminuzione di richiedenti asilo rispetto al mese precedente: hanno chiesto protezione nei nostri confini quasi 5.500 persone, contro le 6.000 di dicembre 2014.

I Paesi di provenienza sono soprattutto Gambia, Nigeria, Senegal (in aumento rispetto a dicembre), Pakistan, Mali, Bangladesh, Afganistan e, in ottava posizione, Ucraina (anche qui la tendenza è in aumento).

Appena 34 invece i siriani che, dopo essere arrivati in Italia, a gennaio hanno deciso di chiedere protezione  nel nostro Paese (diciottesima posizione per numerosità).

Nel primo mese di questo 2015 le Commissioni territoriali hanno esaminato circa 2.500 richieste d’asilo. Sul versante degli esiti l’anno inizia male: fra queste domande esaminate la percentuale di dinieghi totalizza il 48%: è stata respinta una domanda su due, contro il 37% in media registrato nel corso del 2014 e il 29% del 2013.

Allegati

I dati dell’Easo a dicembre 2014 (febbraio 2015, in inglese)

I dati del Dip. Libertà civili e immigrazione (febbraio 2015)

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