Pubblicata la serie statistica trimestrale con i dati europei a tutto il 2013. Nell’anno i 28 Paesi dell’Unione hanno ricevuto circa 100 mila richieste d’asilo in più rispetto al 2012, di cui la metà nella sola Germania. Rispetto a due anni fa sono raddoppiati i richiedenti fuggiti dalla Siria.
I richiedenti asilo nell’Ue nel 2013 sono stati oltre 434 mila: 100 mila in più rispetto al 2012.
La metà di questo aumento è stata registrata in un solo Paese, la Germania (dove in tutto il 2013 sono stati accolti 126.700 richiedenti). Però il Paese con il maggior numero di richiedenti rispetto alla popolazione è la Svezia: quasi 2.000 richiedenti per milione di abitanti (il dato è riferito al quarto trimestre dell’anno); molto a distanza, sotto questo indicatore troviamo a seguire Malta (740 per milione di abitanti), Austria (565), Lussemburgo (535) e Germania (510).
Se invece si considera l’Unione europea “allargata”, includendo cioè anche la Svizzera e la Norvegia più i numeri molto ridotti di Islanda e Liechtenstein, per l’anno scorso si contano in tutto quasi 468 mila richiedenti (di cui 11.900 in Norvegia e 21.300 in Svizzera).
Secondo la serie statistica diffusa ieri da Eurostat, nel 2013 hanno chiesto asilo in Italia 27.930 persone, soprattutto nigeriani, pakistani, somali, eritrei e afgani. Nel nostro Paese l’incidenza per milione di abitanti nel quarto trimestre dell’anno è stata molto inferiore ai Paesi che abbiamo citato più sopra: 155 per milione (anche la Francia si trova a livelli nettamente superiori, 255 per milione).
Le provenienze
A livello dell’Unione le prima nazionalità di provenienza dei richiedenti asilo è quella siriana, con circa 50.500 richiedenti, seguita da quella eritrea, con 41.300, da quella afgana, con 26.300 e da quella serba con 22.400.
Fra 2012 e 2013 i richiedenti asilo dalla Siria e dall’Eritrea sono raddoppiati. Ma sia pure con numeri assoluti più contenuti (dell’ordine di alcune migliaia nello scorso anno), sono raddoppiati anche i richiedenti fuggiti dal Gambia, mentre sono pressoché triplicati sia quelli fuggiti dal Mali sia gli apolidi.
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