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Archivio Author: Giovanni Godio

Voci contro la tortura in un “luogo sicuro”: il mini-doc di MEDU

In vista della prossima Giornata internazionale per le vittime di tortura (26 giugno), Medici per i diritti umani ha realizzato il documentario breve “Un luogo sicuro: voci contro la tortura”. Sotto l’occhio della camera da presa, le vicende delle persone accolte al Centro Psyché “Francesca Uneddu” di MEDU. Dopo varie città italiane, il 26 giugno il mini-doc sarà presentato a Ragusa. *** Aggiornamento 26 giugno: on line il documentario completo ***

Global trends 2022: l’Italia solo al 33° posto per rifugiati accolti in rapporto agli abitanti

Alla fine del 2022 la Penisola accoglieva circa 296 mila rifugiati, cinque ogni 1.000 abitanti. In questa “classifica” ci precedono di gran lunga la Germania, con oltre due milioni di persone accolte, e la Francia con 600 mila. Ma sotto l’indicatore dell’incidenza per migliaio di residenti fanno meglio di noi anche altri numerosi Paesi europei.  

La Nigeria Paese d’origine sicuro? “Una politicizzazione del diritto”

Il più popoloso Paese africano è stato inserito nella nuova lista che sancisce una presunzione di infondatezza per le richieste d’asilo presentate dai cittadini di 16 Stati. Alla prima lista del 2019 è stata tolta l’Ucraina ma si sono aggiunte anche la Costa d’Avorio, il Gambia e la Georgia. Alla fine del 2022, nell’Unione Europea solo Cipro considerava sicura la Nigeria. Per i relatori di un recente webinar del progetto Mediato, le liste dei Paesi d’origine “sicuri” sono «una delle armi principali nelle politiche di ostilità ai richiedenti asilo. Servono fondamentalmente a depotenziare le domande d’asilo che arrivano da cittadini di Paesi molto rappresentati nel Paese ricevente: una politicizzazione del diritto».

Asilo, esiti in Europa e in Italia: il (piccolo) “boom” della protezione umanitaria

Fra i richiedenti asilo che nel 2022 hanno ottenuto protezione nell’Unione Europea, a ben uno su quattro è stata riconosciuta la protezione umanitaria (+ 72% i riconoscimenti rispetto al 2021): si tratta del beneficio che in Italia l’attuale governo ha deciso di smantellare nella forma della protezione speciale.

Milano e Torino, dove chiedere asilo non è un diritto

A Milano e a Torino due iniziative contro gli ostacoli vessatori alla presentazione delle domande d’asilo negli uffici delle Questure. Nel capoluogo lombardo, la denuncia delle associazioni sull’inaccessibilità del nuovo portale Internet, che lascia invariato il numero degli esclusi ma, a differenza delle vecchie code, li condanna all’invisibilità. A Torino, invece, un presidio degli avvocati ASGI contro «le inefficienze e le illegalità» dell’Ufficio immigrazione di via Verona. Dove, fra l’altro, chi è fuggito da guerre e violenze è costretto a presentarsi per settimane o mesi, «per sperare un giorno di rientrare tra i pochi cui, in modo completamente discrezionale, la Questura consente di presentare la domanda di protezione». 

Dal Report 2022 all’attualità: “Protezione speciale, un decreto non può abolire obblighi costituzionali e internazionali”

Alla presentazione torinese del Report 2022 sul diritto d’asilo della Fondazione Migrantes, l’avvocato milanese Livio Neri ha portato una testimonianza e un aggiornamento sulla protezione speciale che il DL 20/2023 del governo Meloni, il cosiddetto “decreto Cutro”  in via di conversione in legge, ha deciso di smantellare. La protezione speciale istituita dal DL 130/2020 ha riconosciuto come l’allontanamento di una persona dall’Italia potrebbe violare il suo diritto alla tutela della vita privata e familiare tenendo conto di indici codificati per la prima volta: ha affrontato, cioè, «l’ordinarietà della vita delle persone». Ma ora il decreto Cutro cancella proprio questa parte innovativa.

Richiedenti asilo nell’Unione Europea (e in Italia): dal 2015 della grande “emergenza” al 2022

Secondo la prima serie statistica annua “ufficiale” di Eurostat, sono stati 881 mila i richiedenti asilo nell’Unione Europea nel 2022 (fra cui circa 77 mila in Italia): quasi due terzi in più rispetto al 2021, ma anche un terzo in meno del 2015 della grande “emergenza migranti”, quando i richiedenti protezione furono 1.217.000.  

Donne rifugiate: “Nessun gesto delle nostre mani è insignificante”

Il progetto “Man mano” della GAM di Torino, del centro studi EducArte e dell’associazione Mosaico-Azione per i rifugiati si è concluso con la presentazione di un’installazione sul ruolo e sulla solidarietà femminile. In questo itinerario «donne di culture, origini ed età differenti si sono aperte raccontando le loro storie e traducendole in gesti che affermano, accolgono o sottolineano azioni che possiamo compiere verso noi stessi e verso gli altri».

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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