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Archivio Author: Giovanni Godio

Richiedenti asilo ed esiti in Europa: per gli afghani è “asylum lottery”

La “lotteria dell’asilo” per gli afghani che cercano protezione nell’Europa “unita”, ma anche i primi dati su richiedenti asilo ed esiti a tutto il 2017 in una dozzina di Paesi europei: li ha raccolti l’Asylum information database dell’ECRE.

Richiedenti asilo ed esiti in Italia nel 2017: in aumento le domande, in calo quelle esaminate

Un aumento di richiedenti asilo, una diminuzione di quelli esaminati: è quanto emerge dai primi dati a tutto il 2017 sulle richieste e concessioni di protezione in Italia. Nell’anno, fra i richiedenti si è confermata la netta maggioranza di persone partite, o meglio fuggite, dalla Nigeria (che per il Global Peace Index continua a collocarsi fra i Paesi a “basso stato di pace”) e, in generale, da vari Paesi dell’Africa subsahariana. Ma hanno risalito varie posizioni il Bangladesh e il Pakistan.

Libia-Italia: il corridoio di Natale, il bilancio di un anno

Sono stati accolti in maggior parte da 16 Caritas diocesane, per iniziativa della CEI tramite la Caritas nazionale, i 162 rifugiati che poco prima di Natale sono arrivati in Italia grazie al primo corridoio umanitario organizzato dalla Libia anche in collaborazione col governo italiano. Ma il risultato e i numeri di questa iniziativa di solidarietà non possono non essere messi a confronto con quelli di un anno che ha visto gravi responsabilità dell’esecutivo Gentiloni: sono 20.300 i migranti intercettati dalla Guardia costiera libica sostenuta dall’Italia e forse 10-13 mila quelli che hanno ingrossato la folla dei prigionieri dei “centri di detenzione”.

Doppi dinieghi, Torino: perché la collaborazione delle istituzioni si è fermata?

Si è inspiegabilmente interrotto il percorso di collaborazione con Prefettura e Questura che, nei mesi scorsi, ha già portato al riconoscimento di 51 permessi di soggiorno per motivi umanitari a favore di richiedenti asilo che, con un regolare contratto di lavoro, rischiavano di cadere in una situazione di irregolarità per i dinieghi ricevuti dalla Commissione territoriale e dalla Corte d’appello: sono i cosiddetti doppi dinieghi. Per discutere della situazione e di possibili iniziative, la rete SenzaAsilo ha indetto un incontro mercoledì 15 dicembre a Torino.

Regolamento Dublino, ancora una volta abnorme lo squilibrio Italia-altri Paesi membri

Più di 4.500 i trasferimenti eseguiti verso l’Italia nel 2016 per il regolamento Dublino, appena 53 quelli dall’Italia agli altri Paesi membri dell’UE.

Basilicata, tutori critici in assemblea

Il tutore volontario di un minore non accompagnato è sicuramente «orgoglioso», come sottolinea lo spot Tivù lanciato dal Garante nazionale andato in onda in questi mesi. Ma sa anche essere critico. Come i neo-tutori della Basilicata, che in queste settimane si sono incontrati in assemblea, a Potenza, con il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza regionale Vincenzo Giuliano. Durante l’incontro i tutori hanno rimarcato alcuni ostacoli al loro impegno di cittadinanza attiva: la distanza territoriale fra tutore e minore, l’assenza di  progetti individualizzati ma anche di convenzioni  che promuovano programmi di apprendistato per i ragazzi e l’assenza, in più strutture, di un mediatore culturale capace di interagire e guidare il progetto di integrazione dei minori stranieri non accompagnati arrivati in regione. In Basilicata il primo corso regionale sui minori stranieri non accompagnanti organizzato dal Garante risale allo scorso febbraio, prima ancora dell’approvazione della legge 47/2017 sui MSNA, e ad esso hanno fatto seguito le nomine dei tutori da parte del Giudice tutelare di Potenza e di Matera. «Essere tutori volontari di un minore non accompagnato – ha sottolineato Giuliano durante l’assemblea – significa contribuire alla costruzione di una cultura di solidarietà, dando nel concreto esempi precisi di  come dovrebbe essere un’accoglienza inclusiva dei ragazzi che arrivano nella nostra regione. Per questo è indispensabile riconoscere il loro ruolo  con  attenzioni particolari, quali congedi dal lavoro, polizze assicurative, crediti formativi, rimborsi spese,  per  rafforzarli  sempre di più  nel tessuto civile delle nostre comunità».

Rapporto protezione 2017: “Non basta più accogliere, bisogna saper integrare”

Sono 205 mila i richiedenti asilo e rifugiati presenti nelle varie strutture di accoglienza del “sistema” italiano, la stragrande maggioranza nei CAS. L’ANCI, Caritas Italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes (con la redazione di Vie di fuga) e Servizio Centrale dello SPRAR, in collaborazione con l’UNHCR, presentano oggi il Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2017. In una decina di “focus”, fra l’altro, il documento affronta l’argomento degli “esclusi dal sistema”, quello degli hotspot, quello dei richiedenti asilo che fanno ricorso contro un diniego, quello della cooperazione con i Paesi terzi d’origine o di transito, dell'”accordo” UE-Turchia «un anno dopo», della grottesca “Europa di Visegrad”, dei “reati di solidarietà”. Mentre altri ancora offrono un quadro aggiornato sulla situazione socio-politica di alcuni sfortunati Paesi-chiave delle odierne migrazioni forzate. Da domani il Rapporto integrale on line su Viedifuga.org.

Richiedenti asilo nell’UE: ancora in calo gli esiti positivi

Sono poco meno di 536 mila i richiedenti asilo che hanno chiesto protezione nell’UE+ a tre quarti dell’anno. Per il secondo mese consecutivo in calo gli esiti positivi.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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