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Archivio Author: Mirtha Sozzi

Rifugiati apicoltori in quel di Alessandria

Ad Alessandria negli anni della crisi, dove trovare lavoro sembra quasi un miracolo, soprattutto se si è stranieri, nasce un progetto che unisce ambiente, rifugiati, richiedenti asilo e lavoro. Promotrice del progetto è l’Associazione Cambalache e il titolo del progetto, che gioca con l’inglese, non lascia spazio a dubbi: “Bee my job”.

La vita dei rifugiati siriani in Libano

Il Libano è diventato il primo paese al mondo per numero di rifugiati accolti. Su una popolazione di 4 milioni di persone accoglie 1 milione di rifugiati, quasi esclusivamente siriani. Questa situazione è diventata quasi insostenibile per il paese dei cedri e sono cominciate delle politiche assimilabili al respingimento.

Dall’Agenzia A.H.C.S. parte le denuncia sui traffici umani in Sudan e Libia

Il 4 marzo 2015 il sito dell’Agenzia Habeshia per la Cooperazione e lo Sviluppo (A.H.C.S.) ha pubblicato un triste articolo di denuncia sulla situazione che stanno vivendo coloro che fuggono dal Corno d’Africa e dai paesi sub-sahariani e che finiscono nelle mani dei trafficanti in Sudan e in Libia.

Dall’Interno una circolare sui tempi di permanenza nei CAS

A febbraio è stata diffusa dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – una circolare avente il compito di dipanare la complicata matassa delle tempistiche dell’accoglienza nei CAS (centri di accoglienza straordinaria).

A Vienna l’hotel lo gestiscono i rifugiati

A Vienna, nel cuore della città, ha aperto l’hotel Magdas. I suoi dipendenti sono rifugiati politici accolti dallo stato austriaco che faticavano a trovare lavoro. Il progetto, il primo nel suo genere, è stato supportato dalla Caritas austriaca.

Un orto per rifugiati sul tetto della musica

In anni di progetti di biodiversità, di colture biologiche e di orti urbani a Roma ne è spuntato uno su un tetto molto speciale, quello dell’Auditorium Casa della Musica e che fra i suoi frequentatori, fruitori e destinatari ha un gruppo di rifugiati.

La neve, la prima volta

La neve, la prima volta – di Valerio Cataldi – documentario – Italia – 54′ 13” Valerio Cataldi, documentarista de La neve, la prima volta era già noto agli operatori di settore per essere il responsabile della diffusione delle riprese shock del CPSA di Lampedusa che hanno colpito l’opinione pubblica lo scorso dicembre: migranti denudati in mezzo alla strada che attraversa il centro isolano, fuori, al freddo, di fronte agli altri ospiti e agli operatori dell’ente gestore (la cooperativa Lampedusa accoglienza) per lo svolgimento molto insolito di una vaccinazione contro la scabbia. Cataldi in quell’occasione aveva dichiarato: “E’ come se il limite del trattamento disumano fosse stato superato da tempo e nessuno se ne fosse accorto”. E per non continuare a fare finta di nulla Cataldi continua a riprendere, a lavorare con la gente arrivata dal mare e approdata a Lampedusa e qualche mese dopo ci propone il suo forte e commovente documentario La neve, la prima volta. Basato su quattro storie il lavoro del documentarista racconta due naufragi: quello del 3 ottobre, avvenuto a Lampedusa che ha causato 366 morti e 20 dispersi e il “naufragio dell’accoglienza” riservata ai superstiti, dove vediamo ripetersi l’improvvisazione del nostro sistema accoglienza, “come se fossimo veramente colti di sorpresa ogni volta e impreparati nel gestire gli arrivi che da dieci anni sono un flusso regolare”. Nel documentario seguiamo quattro rifugiati (tre eritrei e un siriano) nel loro ennesimo lungo viaggio; questa volta da Lampedusa fino ai paesi dove hanno scelto di vivere: Olanda,

Il portale Integrazione Migranti apre ai rifugiati

Il Portale Integrazione Migranti, progetto co-finanziato dal FEI e nato sotto il coordinamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha incrementato la propria struttura dedicando uno spazio totalmente nuovo al tema della protezione internazionale. Scopo del portale è favorire l’accesso ai servizi presenti sul territorio nazionale tramite la corretta informazione di luoghi, orari, attività e tipologia di offerti di servizi offerti; consentendo così all’utente di individuare ciò che è attivo sia nella rete pubblico che in quella privata. Vengono, inoltre, messe in evidenza le più importanti novità sul piano della normativa, delle iniziative istituzionali e delle attività intraprese a livello nazionale, regionale e locale. La sezione dedicata alla protezione internazionale è stata realizzata in collaborazione con un gruppo di lavoro dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) che ha svolto un lavoro di mappatura e censimento dei servizi e dei progetti dedicati ai richiedenti asilo, ai titolari di protezione umanitaria e sussidiaria e ovviamente ai rifugiati. In linea con gli scopi e gli obiettivi del portale la sezione della protezione internazionale “vuole essere uno strumento di informazione e orientamento per gli operatori del settore e per gli stessi richiedenti e titolari di protezione”. Troviamo infatti una serie di link interni che rimandano a: Progetti per l’integrazione: con l’aggiornamento periodico di tutti i progetti e l’iniziative aventi come protagonisti i richiedenti e i titolariServizi: suddiviso in accoglienza, orientamento legale e saluteNormativa: suddiviso in normativa internazionale, comunitaria e nazionaleStatistiche: con i link all’area statistica del Ministero degli Interni, dell’UNHCR e

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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