Libia, “soddisfazione” per un disastro umanitario?
Nei soli primi tre mesi di quest’anno la Guardia costiera “libica” ha intercettato e riportato a riva oltre 4.000 rifugiati e migranti, il 50% in più rispetto al 2020. In aumento quelli rinchiusi nei centri di detenzione «in condizioni di miseria estrema» secondo l’ONU. Ma nel Mediterraneo centrale sono cresciuti del 70% i morti e dispersi (già 237 nel 2021). Mentre sulla “rotta” il rischio di fare questa fine è più che raddoppiato se si guarda a tutte le traversate tentate.