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Archivio Category: Attualità

Muri/ 2: se anche la Questura diventa un hotspot

L’Italia fa appello ai valori dell’UE contro la barriera del Brennero. Ma intanto erige inquietanti muri “di carta” nella Questura di Milano, dove alcuni migranti che desideravano presentare domanda d’asilo hanno ricevuto un decreto di espulsione dopo aver compilato un modulo predisposto per “valutare” preliminarmente, contro la legge, se avevano diritto o meno alla protezione.

Muri: Austria, quando il vescovo dice no

Nei giorni delle schermaglie diplomatiche sulla “barriera-non barriera” del Brennero e della probabile estensione dei controlli alle frontiere interne di Germania, Austria, Danimarca, Svezia e Norvegia, la Diocesi austriaca di  Eisenstadt si è opposta al passaggio, sui terreni di proprietà ecclesiastica, della recinzione che le autorità di Vienna vogliono innalzare lungo il confine con l’Ungheria.

Trace the Face. Il servizio per chi cerca familiari in Europa

di Gabriella Gaetani Ogni anno la Croce Rossa Internazionale viene contattata da migliaia di persone che hanno perso i contatti con i propri cari durante il viaggio verso l’Europa o una volta arrivati nel territorio comunitario. Per questo motivo è stato creato il servizio Trace the Face.

Bando Eacea: l’integrazione attraverso la cultura

L’Eacea (l’Agenzia europea per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura) propone un nuovo bando, con scadenza al 28 aprile, nell’ambito del programma Europa Creativa. Il bando Eacea è destinato a progetti volti a sostenere e a facilitare l’integrazione dei rifugiati. L’UE mette a disposizione 1,6 milioni di euro da suddividersi fra 8-12 diversi progetti che saranno finanziati nella misura dell’80% (per un importo massimo fra i 100.000 e i 200.000 euro). I progetti dovranno avere una durata massima di 24 mesi con inizio tra settembre e dicembre 2016 e la lista dei Paesi ammessi al bando comprende anche l’Italia. Gli obiettivi del bando Eacea sono: – aiutare i rifugiati a socializzare e a esprimersi senza necessariamente parlare fin da subito la lingua del Paese ospitante; – essere piattaforme di apprendimento in senso ampio, capaci di promuovere il rispetto e la comprensione della diversità, delle competenze interculturali e civiche, dei valori democratici e della cittadinanza; – offrire ai cittadini dell’UE l’opportunità di scoprire e capire i valori e le culture dei rifugiati e di imparare da essi, arricchendo allo stesso tempo i propri valori e la propria cultura; – dare visibilità e favorire la co-creazione di opere culturali e/o audiovisive in tutta Europa; – offrire la possibilità di collaborare con organizzazioni di altri settori per stimolare una risposta più completa, rapida, efficace e a lungo termine a questa sfida globale. Per la presentazione dei progetti è necessario registrarsi al Portale dei partecipanti al fine di ottenere un Participant Identification Code (PIC). La

L’Italia che accoglie (nella precarietà): il punto della Caritas

L’Italia che accoglie richiedenti asilo e rifugiati opera ancora “in una situazione di forte precarietà, sia nei porti di arrivo che in molti dei centri di prima accoglienza realizzati, con una forte diversificazione delle modalità nelle diverse regioni”, afferma il dossier “La primavera dei profughi e il ruolo della rete ecclesiale in Italia”. Curato dalla Caritas italiana, il documento è stato appena presentata al 38° convegno nazionale delle Caritas diocesane di Sacrofano (Roma) che si conclude oggi. Pubblichiamo i dati-chiave.

Crisi rifugiati: fra proposte e Consigli, l’Europa cerca (faticosamente) una strada

  L’Unione Europea in crisi (la cosiddetta crisi rifugiati e quella, più grave, della mancanza di valori realmente condivisi) cerca faticosamente la sua strada. La proposta dell’Europarlamento per un sistema d’asilo europeo centralizzato.

Death by rescue. Rapporto sulle morti in mare

Un anno fa il Mar Mediterraneo inghiottiva centinaia di uomini, donne e bambini. Il 18 aprile 2015 morivano infatti circa 800 persone e non erano le sole di quell’aprile maledetto perchè qualche giorno prima altre 400 persone subivano la stessa sorte. A proposito di queste morti e delle altre migliaia passate, presenti (e future) è appena stato pubblicato uno studio: Death by (failure to) rescue. Morire per assenza di salvataggio. In questo studio viene dimostrato come la chiusura dell’operazione Mare Nostrum sia da annoverare fra le cause dell’aumento della mortalità nel Mar Mediterraneo. Secondo i documenti esaminati dagli autori (resoconti, racconti diretti, dati statistici, ecc) i naufragi suddetti potevano essere evitati se l’operazione Triton non avesse sostituito l’operazione Mare Nostrum e se il mandato di Triton non fosse stato quello di disincentivare le partenze mettendo in essere una strategia di non salvataggio in mare aperto (il mandato di Triton è quello di non spingersi oltre le 30 miglia dalle coste dell’Europa). Quindi a monte dell’aumento delle morti in Mediterraneo vi è una precisa volontà politica: far diminuire gli arrivi, anche a scapito delle vite umane e dei diritti umani. Purtroppo la strategia che ha mosso l’UE a chiudere un’operazione di salvataggio e a sostituirla con un’operazione di controllo e salvaguardia dei confini ha portato a risultati disastrosi. Non solo non sono diminuiti gli arrivi ma sono solamente aumentate le morti. Due cifre per tutte: 1600 morti nei primi quattro mesi del 2015 contro i 17 morti dello stesso periodo nel

Crisi rifugiati: ma è questa l’Europa che vogliamo?

Dati e fatti dalle ultime cronache sulla crisi rifugiati. Acrobazie linguistiche sul Brennero. Ancora Idomeni, ancora le isole dell’Egeo, nell’umiliante periferia sudorientale dell’UE. Il desolante bilancio della “relocation” appena stilato dalla Commissione di Bruxelles. Mentre gli interrogativi sul sistema degli hotspot “all’italiana” arrivano in Europa.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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