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Archivio Category: Generale

Un orto per rifugiati sul tetto della musica

In anni di progetti di biodiversità, di colture biologiche e di orti urbani a Roma ne è spuntato uno su un tetto molto speciale, quello dell’Auditorium Casa della Musica e che fra i suoi frequentatori, fruitori e destinatari ha un gruppo di rifugiati.

Italia-Messico, cammini che si incrociano

Si è conclusa nelle scorse settimane a Torino la “Carovana italiana per i diritti dei migranti, la dignità e la giustizia”. I testimoni e gli ospiti della Carovana hanno incontrato la città in alcuni eventi aperti a tutti, fra cui il seminario “Italia-Messico, cammini che si incrociano. Dialogo a più voci sul fenomeno migratorio”, organizzato dal progetto Carovane Migranti in collaborazione con l’Università di Torino – Comitato Unito America Latina e Caraibi. Per Amnesty International il Messico è un «Paese senza giustizia». Ma secondo una delle relatrici al seminario, la sua crisi d’umanità «è la crisi d’umanità del mondo intero».

K-Pax: basta luoghi comuni per il 2015

Sono stati auguri un po’ particolari quelli che la Cooperativa K-Pax di Breno (Brescia), aderente alla Rete Europasilo, ha inviato durante le ultime feste. Auguri, se così possiamo definirli, all’insegna dei diritti e del rispetto delle persone per un 2015 che sappia uscire, in tema di diritto d’asilo, dai luoghi comuni più diffusi. Ecco le riflessioni di K-Pax DIRITTO ALL’ASILO – CONOSCERE PER CAPIRE Cinque luoghi comuni sotto forma di domanda e relative risposte. 1. L’Italia è “invasa” da immigrati e rifugiati? No. Il numero complessivo di immigrati in Italia è perfettamente in linea con la media europea. Gli immigrati sono circa l’8% della popolazione totale e producono il 12% del PIL nazionale contribuendo in maniera fondamentale, tra l’altro, alla sostenibilità del sistema pensionistico italiano. La percentuale di rifugiati in Italia, rispetto al totale della popolazione (0,1%), è nettamente inferiore a quella di Svezia (0,9%), Germania (0,7%), Austria (0,6%), Olanda (0,4%), Francia (0,3%), Gran Bretagna (0,2%). Maggiori informazioni si trovano nel Dossier Statistico Immigrazione Dati locali da un articolo del BresciaOggi 2. I Comuni tolgono soldi agli Italiani per darli ai rifugiati? No. I fondi per i rifugiati e i richiedenti asilo sono stanziati dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno. I progetti di accoglienza sono a costo zero per i Comuni. Ad esempio il “fondo Asilo, migrazione e integrazione 2014-2020” 3. I rifugiati ricevono 35 Euro al giorno? No. I rifugiati ricevono circa 2,5 Euro al giorno per le proprie spese personali. Il resto dei fondi serve per pagare i

Unione Europea: domande d’asilo, da gennaio a ottobre già più numerose che in tutto il 2013

Nuovo picco di richiedenti asilo nel territorio dell’“Ue +”: 72.300 nel solo mese di ottobre, più 44% rispetto all’ottobre 2013. In forte aumento le domande di protezione presentate da cittadini dei Balcani occidentali e dell’Ucraina.

L’accoglienza che libera

Dal recente seminario torinese “Scegliere di accogliere” arriva la proposta di un'”accoglienza emancipante”, cioè un’accoglienza capace di liberare le persone (richiedenti asilo e rifugiati, ma non solo) dal bisogno dell’accoglienza stessa, per nuove e migliori strategie di integrazione.

Rapporto sulla protezione 2014/ 3: on line la versione integrale

Il “Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2014” offre, per la prima volta nel nostro Paese, tutto il necessario per approfondire nella sua attualità un argomento che, forse mai come in queste settimane, è al centro di dibattiti ed equivoci, “colposi” o “dolosi” che siano.

Rapporto sulla protezione 2014/ 2: apolidi e tratta delle persone, due focus sui “vulnerabili”

Il “Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2014” presentato oggi a Roma dedica due focus ad altrettante categorie di “soggetti vulnerabili”: gli apolidi e le vittime di tratta, le cui condizioni si intrecciano sempre più di frequente con quelle dei rifugiati e richiedenti asilo. Solo 12 Paesi al mondo hanno adottato una procedura per il riconoscimento dell’apolidia: fra loro c’è l’Italia. Ma nel nostro Paese i permessi rilasciati per l'”art. 18″ sono appena 800-1.000 l’anno, e sono scesi a 520 nel 2012.

Rapporto sulla protezione 2014/ 1: “Vogliamo un sistema unico d’accoglienza”, chiedono Migrantes, Anci, Caritas, Cittalia e Sprar

Anci, Caritas, Cittalia, Migrantes e Servizio centrale dello Sprar presentano in queste ore a Roma, in collaborazione con l’Unhcr, il “Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2014″. L’obiettivo è contribuire alla realizzazione di un «sistema unico di accoglienza e protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati» nel nostro Paese. Fra le “raccomandazioni” del “Rapporto”: sono necessarie linee guida europee per la gestione degli ingressi nel territorio dell’Ue; è urgente la revisione del Regolamento di Dublino; è necessario, finalmente, dar vita a un sistema unico di accoglienza in Italia, con standard unici e capace di accogliere nello Sprar tutti i minori non accompagnati; è indispensabile adottare programmi nazionali e regionali per l’inserimento sociale e lavorativo dei rifugiati, per non vanificare lo sforzo profuso nell’accoglienza.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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