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Archivio Category: Dati e ricerche

Unhcr, Global Trends 2014: Italia, Europa, mondo…

Le migrazioni forzate su scala mondiale provocate da guerre, conflitti e persecuzioni hanno raggiunto livelli mai registrati nel nostro tempo,  ha denunciato in questi giorni il rapporto “Global Trends 2014” dell’Unhcr. Ma i dati contenuti nel rapporto, completati dagli “Annexes” statistici pubblicati a margine, consentono di mettere a fuoco numerosi dettagli “di proporzione” sulla situazione nei singoli Paesi: dall’Italia agli altri Paesi dell’Ue, a quelli di Asia e Africa.

Cie 2015: quasi 2.200 i “trattenuti” nei cinque centri attivi

I migranti “transitati” sono stati 2.162 fra gennaio e l’inizio di giugno. Nello stesso periodo del 2014 erano stati meno di 1.900. Migranti «transitati» nel 2015 fino al 10 giugno: 2.162. Rimpatri eseguiti: 1.121, il 52% scarso. I numeri si riferiscono all’attività dei cinque CIE (Centri di identificazione ed espulsione) che continuano a rimanere aperti in Italia, quelli di Bari, Caltanissetta, Roma, Torino e Trapani-Milo. Nello stesso periodo del 2014 su un totale di 1.861 transitati nei CIE ne erano stati rimpatriati 892, il 48%. Attualmente non sono in funzione, come ha riferito di recente il ministro dell’Interno Alfano in commissione Affari costituzionali del Senato, altri cinque Centri, «o per esigenze di ristrutturazione (Brindisi e Crotone) o perché destinati ad altre necessità legate all’accoglienza (Bologna, Milano e Gradisca d’Isonzo)». Leggi anche su Vie di fuga Le ultime notizie sui CIE pubblicate dall’Osservatorio

Migranti nel Mediterraneo: gli arrivi nel 2015, e quanti non ce l’hanno fatta

Gli ultimi dati del progetto “Missing Migrants” dell’Oim aggiornati al 9 giugno. E l’allarme Egeo dell’Unhcr.

Richiedenti asilo in Europa, l’Easo: sempre più siriani, afghani e iracheni soprattutto verso Germania, Austria, Ungheria

Rispetto a  marzo i nuovi dati mensili dell’Easo relativi ad aprile registrano un + 12% di richiedenti asilo siriani, un + 17% per quelli iracheni e addirittura un + 23% per quelli afghani.

I “rifugiati” dello sfruttamento

I risultati di un progetto di “ricerca e azione” dell’Asgi sulla tutela delle vittime della tratta e dello sfruttamento in Italia, da Napoli a Trieste. Queste persone anno diritto, prima di tutto, a un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Ma la normativa in vigore viene ancora interpretata «in modo non corretto», tanto che  bisogna ancora «pretenderne un’interpretazione coerente con le Convenzioni internazionali e le direttive europee».

“Sbarchi”: tre su quattro avvengono in Sicilia

Dall’inizio dell’anno ai primi giorni di maggio sono stati soccorsi e hanno raggiunto le coste italiane circa 35.300 profughi e migranti. Ma fra gennaio e aprile 2015 il numero di arrivi è stato lo stesso che nel medesimo periodo del 2014.

Medio Oriente: ai varchi della “Casa Europa” i segnali della catastrofe

I dati Easo di marzo: sono ormai sette mesi che nel territorio dell’“Ue +” vengono presentate mensilmente circa 70 mila domande d’asilo. Eppure, per non smarrire il senso delle proporzioni bisogna sempre tener conto di quello che avviene, ad esempio, nei Paesi che confinano con la Siria…

Easo, “Ue +”: 73 mila i richiedenti asilo a febbraio

Nel territorio dell’Unione Europea più la Norvegia e la Svizzera le persone in cerca di protezione sono cresciute del 6% rispetto a gennaio.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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