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Archivio Category: Normativa

Decreto direttive europee asilo: le novità

Solo in queste settimane giuristi e operatori stanno venendo a capo delle novità e dei dettagli del Dlgs n. 142 del 18 agosto 2015 che ha recepito le direttive Ue “accoglienza” e “procedure” per i richiedenti asilo. Un primo bilancio.

Decreto direttive europee asilo: il cantiere delle norme attuative

Tutte le “norme secondarie di attuazione” che devono ancora completare il “cantiere” del Decreto legislativo n. 142 del 18 agosto 2015: è su questo terreno che si giocherà la possibilità di inserire alcuni correttivi e miglioramenti.

Agenda europea sulla migrazione: azioni, pilastri, commenti…

“Azioni immediate” e, nel futuro, “quattro pilastri per gestire meglio” il fenomeno: la Commissione Ue ha presentato ieri a Bruxelles l’attesa Agenda europea sulla migrazione, diciannove mesi dopo il disastro di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e quasi un mese dopo quello della notte fra il 18 e il 19 aprile. Una prima guida per orientarsi in questo complesso documento, anche con l’aiuto di alcune opinioni.

Dpr n. 21/2015: un regolamento “procedure” con otto anni di ritardo

Il Dpr n. 21 del 12 gennaio 2015, “Regolamento per le procedure di riconoscimento e revoca della protezione internazionale”, era previsto dal D.lgs n. 25 del gennaio 2008. Gli anni di ritardo e soprattutto l’emanazione alla vigilia della riforma che prevede un nuovo “decreto procedure” lasciano interdetti. Ma non si tratta di un cattivo testo…

Asilo e pubblica amministrazione: “Chi fa la legge?”

La Marina militare ti salva in mezzo al Mediterraneo? Bene, sappi che dopo ti può capitare di finire direttamente a Ponte Galeria, il Cie di Roma, senza che ti lascino fare domanda d’asilo, magari anche se sei minorenne. Protesti (o dicono che hai protestato) al Cara di Castelnuovo di Porto? Fuori, aria: il Prefetto ti caccia dall’accoglienza senza basi legali. Le pratiche per l’asilo allo Sportello Profughi della Questura della capitale? Un terno al lotto fra discrezionalità e ritardi. Ma c’è anche il Consiglio dell’Ordine degli avvocati capitolino, che da più di un anno respinge quasi tutte le richieste di ammissione al patrocinio a spese dello Stato presentate dai richiedenti asilo; motivazione, la mancanza della certificazione consolare sui redditi nel Paese d’origine; illegittimo, oltre che grottesco: come se un profugo potesse seraficamente richiedere questi certificati ai funzionari del Paese da cui è fuggito, e per le pratiche, poi, che gli servono a veder riconosciuto proprio quel diritto a fuggire…

Rapporto sulla protezione 2014/ 2: apolidi e tratta delle persone, due focus sui “vulnerabili”

Il “Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2014” presentato oggi a Roma dedica due focus ad altrettante categorie di “soggetti vulnerabili”: gli apolidi e le vittime di tratta, le cui condizioni si intrecciano sempre più di frequente con quelle dei rifugiati e richiedenti asilo. Solo 12 Paesi al mondo hanno adottato una procedura per il riconoscimento dell’apolidia: fra loro c’è l’Italia. Ma nel nostro Paese i permessi rilasciati per l'”art. 18″ sono appena 800-1.000 l’anno, e sono scesi a 520 nel 2012.

Rapporto sulla protezione 2014/ 1: “Vogliamo un sistema unico d’accoglienza”, chiedono Migrantes, Anci, Caritas, Cittalia e Sprar

Anci, Caritas, Cittalia, Migrantes e Servizio centrale dello Sprar presentano in queste ore a Roma, in collaborazione con l’Unhcr, il “Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2014″. L’obiettivo è contribuire alla realizzazione di un «sistema unico di accoglienza e protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati» nel nostro Paese. Fra le “raccomandazioni” del “Rapporto”: sono necessarie linee guida europee per la gestione degli ingressi nel territorio dell’Ue; è urgente la revisione del Regolamento di Dublino; è necessario, finalmente, dar vita a un sistema unico di accoglienza in Italia, con standard unici e capace di accogliere nello Sprar tutti i minori non accompagnati; è indispensabile adottare programmi nazionali e regionali per l’inserimento sociale e lavorativo dei rifugiati, per non vanificare lo sforzo profuso nell’accoglienza.

Più velocità e meno diritti

A fine agosto è entrato in vigore il decreto legge n.119/2014 che contiene, tra le altre cose, anche le nuove disposizioni in merito alla procedura di riconoscimento della protezione internazionale. Si tratta di novità non di poco conto e che riguardano la sfera dei diritti delle persone: è infatti evidente che un cambiamento di procedura, in un terreno così delicato come quello del riconoscimento o meno dello status di rifugiato, non può essere un atto puramente formale.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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