Skip to content

Archivio Category: Strumenti utili

REVaLUE il progetto per migliorare l’accesso al lavoro dei rifugiati

REVaLUE è un progetto europeo, finanziato dal programma Erasmus+ che coinvolge 7 partner e un capofila provenienti da cinque paesi diversi, fra cui l’Italia. Il progetto ha come obiettivo la promozione e la facilitazione dell’accesso al lavoro qualificato dei rifugiati.
Asylos

Asylos, ricerche per il supporto delle richieste di protezione

L’esperienza di Asylos, la rete europea di ricercatori volontari che supporta operatori, ONG e avvocati nell’assistenza ai richiedenti asilo. E lo sviluppo di un nuovo strumento online per raccogliere e mettere a disposizione, in tutta Europa, le ricerche effettuate nei Paesi d’origine.

I presepi dei migranti e rifugiati in giro per l’Italia

Natale 2016. Jesolo, Matera, Reggio Emilia e molte altre realtà italiane hanno dedicato il presepe cittadino ai migranti e ai rifugiati. Dopo quello allestito ad Assisi nel 2015 in un barcone utilizzato per la traversata del Mediterraneo le iniziative per unire la tradizionale rappresentazione della natività al tema dei rifugiati si sono moltiplicate.
Papers Melting Pot

Papers. La rubrica di Melting Pot per condividere un sapere approfondito

Papers, la nuova rubrica di Melting Pot per condividere un sapere approfondito sulle migrazioni, sull’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati e sui diritti di cittadinanza in generale. Condividere gratuitamente il sapere specialistico è uno di quegli strumenti che profumano di democrazia e di educazione alla cittadinanza attiva. “Papers” è una nuova rubrica di Melting Pot Europa che si propone proprio questo: diffondere e condividere le tesi di laurea, i papers, le ricerche e gli studi di settore che altrimenti rimarrebbero letture per pochi adepti, perché “il sapere non s’accresce se non condiviso”, come si legge nella presentazione. L’invito è quindi quello di mettere a disposizione di tutti il proprio materiale, senza fini commerciali o di lucro, firmando una semplice liberatoria. Tutto ciò che viene pubblicato rimane sotto la “Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale CC BY-NC”. La rubrica, ad appena due mesi dalla nascita, conta già sette titoli quali “Vite sospese. Relazione fra operatori e richiedenti asilo“, studio etnografico sul Centro d’Accoglienza Straordinaria di Trapani di Maria Concetta Barraco o ancora “I minori non accompagnati e la “crisi dei migranti””, tesi di laurea di Lucia Slot. I papers arrivano dal Piemonte, da Trapani, Roma, Genova, Bologna e persino dall’Olanda, per testimoniare che non sono solo i brevi articoli, spesso inevitabilmente parziali e superficiali, a poter essere condivisi in rete, ma anche un sapere più approfondito, inequivocabilmente più “lungo” e articolato da leggere. Approfondire rimane comunque e sempre il migliore strumento di comprensione della complessità del reale e questa rubrica rappresenta uno dei numerosi tasselli di

Dare un nome ai morti del Mediterraneo

L’Italia è il primo paese a cercare di dare una identità a chi muore durante il percorso di migrazione. Da qualche anno ha adottato un protocollo per identificare i morti del Mediterraneo e chiede al resto d’Europa di contribuire a creare un database dove poter incrociare le informazioni.

Le mappe online delle migrazioni forzate: l’interazione di dati e narrazione

“The Refugee Project”, una mappa delle migrazioni globali e “ESODI”: tre strumenti interattivi per meglio comprendere le migrazioni e in particolare le migrazioni forzate attraverso dati e narrazione. The Refugee Project, una mappa temporale e narrativa delle migrazioni forzate dal 1975 Con l’enorme mole di dati a nostra disposizione provenienti da fonti diverse, non sempre è facile orientarsi ed avere un quadro delle migrazioni forzate. “The Refugee Project” è una mappa “temporale” e “narrativa” che ha l’obiettivo di ricostruire il fenomeno dal 1975 attraverso la rappresentazione visuale animata dei dati ufficiali di UNHCR e UN Population Data e, grazie all’ausilio di contenuti storico-politici, di illustrare brevemente le cause dei vari flussi. L’intreccio di dati e storia permette quindi di costruire una “narrativa dell migrazioni forzate”: trattando esplicitamente i rifugiati infatti, non vengono considerate le persone entrate in altri Paesi in modo irregolare, i migranti classificati formalmente come “economici” e gli sfollati interni. The Refugee Project rimane perciò una mappatura parziale, da integrare con altre fonti e altre “narrative” a loro volta parziali nella loro specificità. Il progetto è stato realizzato da Hyperakt, un’agenzia di design ad impatto sociale di New York, insieme ad Ekene Ijeoma, designer e artista. Le migrazioni mondiali dal 2010 al 2015 in una sola mappa Una seconda narrativa, più onnicomprensiva a livello mondiale e utile per poter effettuare un confronto, è quella costruita dalla mappa interattiva di Metrocosm, realizzata dall’imprenditore newyorkese Max Galka e anch’essa basata su dati della UN Population Division. La mappa mostra i flussi migratori globali tra il

Corso online gratuito di Amnesty International sui diritti dei rifugiati

Aperte le iscrizioni del corso online di Amnesty International sui diritti dei rifugiati, rivolto a tutti e gratuito. Da metà settembre, Amnesty International ha aperto le iscrizioni ad un corso online gratuito sui diritti dei rifugiati. I posti sono illimitati, la finalità infatti è quella di raggiungere il maggior numero di persone e aiutarle a dotarsi degli strumenti per difendere e promuovere i diritti dei rifugiati. Il corso avrà la durata di tre settimane per un impegno di 3-5 ore alla settimana e sarà aperto per 12 mesi a partire dal 16 novembre 2016 al 19 novembre 2017. Sarà disponibile in inglese, francese e spagnolo. Chiunque può iscriversi sulla piattaforma di e-learning, studente o meno, in solitaria o in gruppo. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione su richiesta. I temi affrontati saranno nello specifico: un’introduzione ai diritti dei rifugiati e al concetto di protezione internazionale; le ragioni di fuga dai rispettivi Paesi e condizioni di vita; il ruolo del governo nella protezione dei diritti dei rifugiati; e infine quale ruolo ognuno di noi può giocare per far sì che questi diritti siano assicurati e rispettati. La didattica del corso promuove in particolare l’apprendimento attivo e l’interazione tra i partecipanti sparsi in tutto il mondo, per favorire così la crescita di una comunità globale che dal basso rispetti e diffonda i diritti umani, qui declinati come diritti dei rifugiati.

Le Università italiane per gli studenti rifugiati

Alcune Università italiane hanno previsto per l’anno accademico 2016-2017 borse di studio e agevolazioni per studenti titolari di protezione internazionale o umanitaria.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

Pubblicazioni