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Rapporto Sprar 2010-2011: 250 i minori “non accompagnati” accolti nei progetti della rete

La rete Sprar degli enti locali nel 2010 ha accolto 253 Msnara, cioè minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo. Quasi tutti maschi (93%) e più giovani rispetto agli anni precedenti, sono fuggiti soprattutto dall’Afghanistan (ben 109 ragazzi su 253). Le difficoltà burocratiche.

Il “burocratese” li classifica con una sigla che sa di esotico, Msnara, e che condensa un’espressione chilometrica: minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo. Sono i più “a rischio” dei quasi 1.000 fra bambini e ragazzi under 18 accolti nel 2010 dalla rete degli enti locali dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) perché sono arrivati in Italia da soli, senza la famiglia. Ma i progetti Sprar riescono ad accoglierne sempre di meno: nel 2009 i Msnara accolti erano stati 320, mentre nel 2010,  anno degli ultimi dati disponibili, sono stati 253. Spiega il Rapporto annuale 2010-2011 dello Sprar presentato ieri a Roma: “Il dato è da attribuirsi in primo luogo alla durata parziale, solo per i primi sei mesi dell’anno, dei 63 posti attivati dagli enti locali con i finanziamenti assegnati per l’anno 2007 all’Anci dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sui fondi dell’Otto per mille dell’Irpef devoluto dai cittadini alla diretta gestione statale, rimanendo invariato rispetto all’anno precedente il numero dei posti finanziati dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo in quanto relativi al biennio 2009-2010″.

Sempre più giovani

Ha influito sul calo delle accoglienze anche il trend che vede l’arrivo di minori sempre più giovani: un elemento che allunga i tempi di accoglienza e di conseguenza rallenta il turn over interno ai progetti. “Questa tendenza, però, ha come conseguenza profondamente positiva la possibilità, dati i tempi più lunghi di permanenza, di innalzare gli standard qualitativi di accoglienza, costruendo insieme ai minori un percorso individuale di crescita e di accompagnamento all’uscita e alla vita adulta più completo”.

Uno su 10 arriva in aeroporto

Quasi tutti maschi (93%), i Msnara anche quest’anno sono fuggiti soprattutto dall’Afghanistan (ben 109 ragazzi su 253). Molto a distanza, come Paesi d’origine seguono l’Eritrea (38 ragazzi),  la Nigeria e la Somalia (18 ragazzi da ognuna), ma si segnala anche la presenza di 10 turchi. Tre Msnara su quattro sono arrivati in Italia via mare, a una frontiera portuale o con uno “sbarco”: Ancona è il principale porto di sbarco dei ragazzi afghani, mentre quelli eritrei, niteriani e somali sono sbarcati soprattutto in Sicilia. Però un ragazzo su sette è arrivato in Italia via terra, e uno su dieci ha fatto il suo ingresso a una frontiera aeroportuale.

“Ma quando mi danno il tutore?”

Questo il sintetico bilancio del nuovo Rapporto Sprar sull’accoglienza dei Msnara nel nostro Paese: “Nonostante i percorsi di accoglienza integrata siano estremamente positivi, permangono tuttavia alcune difficoltà già riscontrate lo scorso anno”. Due esempi: “Gli enti locali coinvolti nella accoglienza dei minori continuano a segnalare alcune criticità che inevitabilmente creano difficoltà nella corretta realizzazione delle procedure. Le questioni connesse all’età anagrafica appaiono sicuramente le più problematiche: si verifica spesso, infatti, un’incongruenza tra l’età anagrafica dei sedicenti minori, che l’ente locale considera tali sulla base del principio del favor minoris, e che invece le Questure ritengono maggiorenni in seguito ai rilievi dattiloscopici effettuati. Altro aspetto da rilevare è la valutazione a volte contraddittoria di alcuni giudici tutelari, in base alla quale essi decidono di non dover assegnare necessariamente il tutore ai minori di 17 anni, comportando in questo modo il blocco della riattivazione della domanda di riconoscimento della protezione internazionale fino al compimento della maggiore età”.

Allegati:

I Msnara accolti nei progetti Sprar nel 2010 (2 tabelle e 1 grafico .xls)

Il Rapporto annuale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati 2010-2011 (file .pdf 6 megabyte)

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