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Siria, sempre meno i richiedenti asilo che riescono a raggiungere l’UE

Il massacro di Siria continua con il suo retaggio di rapimenti, torture e uccisioni sommarie ad opera di gruppi armati assortiti, come testimonia un dossier appena pubblicato da Amnesty International. Però i siriani in fuga che riescono a presentare domanda di protezione nell’UE continuano a diminuire: lo certificano gli ultimi dati dell’EASO.

Siria 2016: una scena di "vita quotidiana" (foto Amnesty International).
Siria 2016, una scena di “vita quotidiana” (foto Amnesty International, luglio 2016).

Ci stiamo “abituando”, forse, ma il massacro di Siria continua con il suo retaggio di rapimenti, torture e uccisioni sommarie ad opera di gruppi armati assortiti, come testimonia un dossier pubblicato ieri da Amnesty International.

Però i siriani in fuga dal disastro umanitario nel loro Paese che riescono a presentare domanda d’asilo nel territorio dell'”UE+” (l’Unione dei 28 con Svizzera e Norvegia) continuano a diminuire. Nello scorso maggio, periodo degli ultimi dati mensili appena pubblicati dall’EASO, sono stati 28.056, il 12% in meno rispetto ad aprile, quando, a loro volta, erano stati il 9% in meno rispetto a marzo.

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Cliccare per ingrandire: le principali provenienze dei richiedenti asilo nell'”UE+” nel mese di maggio (numeri assoluti, fonte EASO).

E a marzo, il mese dell’accordo UE-Turchia che ha sancito la chiusura della “rotta balcanica” già scattata di fatto nelle settimane precedenti, erano stati il 15% in meno rispetto a febbraio. Mentre ancora a febbraio avevano fatto registrare un più 14% rispetto a gennaio. (Di recente la Commissione Europea ha reso noto che, nelle settimane precedenti l’attuazione dell’accordo, ogni giorno attraversavano il mar Egeo 1.740 migranti. Ma dal 1° maggio la media giornaliera di “attraversamenti irregolari” è crollata a 47 persone).

In totale a maggio hanno chiesto protezione nel territorio dell'”UE+” 99 mila persone, il 5% in meno rispetto ad aprile (e molto al di sotto dei “picchi” mensili registrati in autunno). Rispetto all’ultimo mese sono molto diminuiti anche i cittadini irakeni (-16%), anche se sono aumentati gli afghani (+5%).

Allegato

Latest asylum trends, May 2016 (EASO, giugno 2016, in inglese, file .pdf)

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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by Mauro Biani – Repubblica
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