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Archivio Tag: Abitazione

Casa occupata, residenza sfumata? L’incredulità, gli spazi di ricorso

L’articolo 5 del “Piano casa” appena diventato legge dello Stato impedisce di chiedere la residenza anagrafica a chiunque occupi «abusivamente» un edificio. Ma confonde il “diritto soggettivo” alla residenza anagrafica con la “legittimazione” di un comportamento illegale, aprendo la strada a ricorsi alla Corte Costituzionale e alle Corti europee. Intanto, sono migliaia i soli rifugiati e richiedenti asilo che vivono in case occupate.

Case occupate a Torino: un tetto, per cominciare…

Testimonianze e incontri in due case occupate da rifugiati a Torino: quella “storica” di via Paganini angolo via Bologna, dove vive una comunità di 40 persone, perlopiù sudanesi,  e quella più recente di via Madonna della Salette, con 70 abitanti, occupata a gennaio soprattutto da rifugiati che avevano già cercato un tetto nelle palazzine dell’ex Moi del Lingotto.

Torino: delibera residenza, dov’è il “provvedimento storico”?

Lontano dai riflettori puntati sulla Sala Rossa, saranno le modalità di applicazione a chiarire se la delibera è stata varata per dare finalmente una risposta al problema dei rifugiati senza domicilio stabile, oppure solo pro forma, per far vedere che «si è fatto qualcosa». Così, i veri “commenti” alla delibera di Natale sotto la Mole li avremo quando le persone proveranno a ottenere questa residenza.

Dalla legge ai progetti: proposte molto concrete dopo il convegno di Parma

“Non basta accoglierli”: lo dice la legge. La Direttiva europea recepita recentemente dall’Italia parla chiaro: gli Stati dell’UE devono “introdurre uno strumento di programmazione delle attività e delle misure a favore dell’integrazione dei beneficiari di protezione internazionale” garantendo a questi soggetti “l’accesso ai programmi d’integrazione che considerano adeguati”.

Voglia di casa. E di relazioni

Con un gruppo di 23 rifugiati, la ricerca “Abitare e relazioni sul territorio” ha esplorato le percezioni e le situazioni di vita in diverse realtà abitative e territoriali del Piemonte. E ancora una volta, fare ricerca su rifugiati e migranti è servito a fare ricerca (anche) su di noi, anzi per noi italiani…

A Roma con il Movimento migranti e rifugiati

Il Movimento migranti e rifugiati parteciperà il 18 e il 19 ottobre 2013 alle due manifestazioni nazionali che si terranno a Roma. Il movimento dedicherà la prima giornata, che vede indetto lo sciopero nazionale e la mobilitazione dei sindacati di base, al tema del lavoro e della residenza mentre la seconda è dedicata al diritto all’abitare.

Villaggio olimpico okkupato

L’ “emergenza Nordafrica” a Torino si è chiusa e, come era facile prevedere, è arrivata la prima occupazione. Circa 450 persone, per lo più titolari di un permesso di protezione umanitaria valido un anno e uscite dal circuito di accoglienza emergenziale messo in piedi dalla Protezione civile, sono entrate in tre palazzine vuote del Villaggio olimpico di Via Giordano Bruno, trasferendosi con bagagli, materassi ed effetti personali.

I No Tav con i rifugiati del Villaggio olimpico

“Ex Moi e No Tav uniti nella lotta”: recita così lo striscione esposto domenica 28 aprile nel cortile delle palazzine occupate dell’ex Villaggio olimpico a Torino. Sigle strane, cacofoniche, ma che dentro di sé sono piene di vite e storie. E se tutti sanno che cosa sia la Tav, Moi sta per Mercati Ortofrutticoli all’Ingrosso: era la destinazione di uso di questa porzione di Città, prima che venisse “riqualificata”, trasformata in Villaggio Olimpico per gli atleti di Torino 2006 e, oggi, per buona parte abbandonata a se stessa, in stato di abbandono. Dignità per i rifugiati, dignità per la valle E’ qui che hanno occupato tre palazzine vuote le 430 persone finite in strada dopo la fine della cosiddetta “Emergenza Africa”. In questa domenica di fine aprile i Comitati No Tav Val Sangone, Collina morenica e Torino portano il proprio sostegno, la propria solidarietà. E lo hanno fatto nel modo più semplice e diretto: organizzando un pranzo schietto e genuino: riso, sugo, fagioli, ceci, cipolle e toma della valle per chiudere con buonissime torte fatte in casa. Hanno partecipato anche abitanti del quartiere e simpatizzanti che hanno voluto passare insieme un momento di festa. Ma che cosa c’entra il movimento No Tav con i rifugiati politici, i richiedenti asilo, con i 430 dell’ex Moi? “Noi vogliamo – si legge nel volantino che spiega l’iniziativa – affermare la priorità della dignità di tutte le persone e la tutela dei loro diritti, mentre l’accumulazione della ricchezza nelle mani di pochi condanna la

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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