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Archivio Tag: accoglienza

Ucraina, firmati il decreto protezione e l’ordinanza per l’accoglienza diffusa

Il decreto attua la decisione del Consiglio Europeo dello scorso 4 marzo sulla protezione temporanea regolata dalla direttiva 2001/55/CE. Si prevede il riconoscimento di un permesso di soggiorno di un anno rinnovabile fino a un altro anno, con “misure assistenziali” e disposizioni a favore degli ucraini già residenti nel nostro Paese. L’ordinanza disciplina l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione ucraina in Italia. Il premier Mario Draghi ha firmato l’atteso decreto sulla protezione temporanea per i profughi della guerra in Ucraina in seguito alla decisione del Consiglio Europeo dello scorso 4 marzo: in quella data il Consiglio aveva attivato per la prima volta la direttiva 2001/55/CE “per la concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati”. Hanno diritto a un permesso di soggiorno di un anno, rinnovabile per sei mesi e poi ancora per sei mesi «per un periodo massimo di un anno» se la protezione temporanea europea non cesserà per una nuova decisione del Consiglio: 1) i profughi della guerra di cittadinanza ucraina, 2) i profughi cittadini di Paesi terzi accolti in protezione in Ucraina prima del 24 febbraio e 3) i profughi cittadini di Paesi terzi o apolidi che, prima della stessa data, vivevano in Ucraina con un permesso di soggiorno permanente e «che non possono ritornare in condizioni sicure e stabili nel proprio Paese o regione d’origine». Il decreto regola il permesso di soggiorno di protezione temporanea e le relative «misure assistenziali», consente ai beneficiari di lavorare e studiare e contiene disposizioni «di favore» per

Decreto emergenza Ucraina: accoglienza diffusa per 15 mila e sostegno per altri 60 mila

Il decreto-legge approvato ieri dal governo Draghi per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina prevede tra l’altro forme di sostegno all’assistenza dei titolari di protezione temporanea che hanno trovato una sistemazione autonoma. Stabilito un contributo alle Regioni per l’accesso al SSN di richiedenti asilo e titolari di protezione temporanea (fino a 100 mila persone). Mentre i medici, infermieri e operatori socio-sanitari ucraini potranno lavorare con le loro qualifiche in Italia fino all’inizio di marzo del 2023. La voce “accoglienza umanitaria” del decreto sarà finanziata con 428 milioni di euro, un decimo del totale previsto da tutte le misure del provvedimento. *** Aggiornamento 21 marzo: il decreto in Gazzetta Ufficiale (nel Titolo V le decisioni sull’accoglienza) ***

“Benvenuti in Italia!”: dal governo una scheda in tre lingue per i profughi dell’Ucraina

Il ministero dell’Interno e il dipartimento della Protezione civile hanno realizzato un’agile scheda informativa per i profughi ucraini in arrivo nel nostro Paese (che ieri mattina erano ormai 34.900), con indicazioni sulla regolarizzazione, sulle normative anti-COVID-19 e sulle necessità di alloggio.

“Territori accoglienti”, l’appuntamento è per il 25-26 marzo a Roma ***Aggiornamento 7 aprile: il report di sintesi***

Il programma della terza assemblea nazionale del Forum per cambiare l’ordine delle cose prevede convegni, seminari, tavole rotonde e dibattiti sotto il titolo “Territori accoglienti”. Al centro della due-giorni la situazione in Europa, conflitti e frontiere, l’accoglienza e il welfare, la casa e il lavoro, ma anche il futuro Piano integrazione. Già on line quattro schede di approfondimento. *** Integrazione 14 marzo 2022: il programma aggiornato *** Aggiornamento 7 aprile 2022: un report di sintesi sui lavori dell’iniziativa ***  

Rapporto ISMU migrazioni: “Il carico di accoglienza dell’Italia? Inferiore a quello dei partner UE”

«In Italia è largamente condivisa una visione opposta secondo cui il nostro Paese deve sostenere un carico eccessivo di richiedenti asilo – scrive il sociologo Maurizio Ambrosini nel XXVII Rapporto ISMU sulle migrazioni -, mentre i nostri partner dell’UE, sordi alle richieste italiane, negano la solidarietà necessaria… Ma sul merito i dati non confortano la posizione italiana». Arrivi di rifugiati e migranti via terra: nel 2021 sono stati 6.718 in dieci mesi, l’11% di tutti gli  arrivi.  

Quell’accoglienza emergenziale per l’emergenza che non c’è

Presentata Centri d’Italia, la prima piattaforma liberamente accessibile da cui è possibile scaricare dati di dettaglio sull’intero sistema di accoglienza per i richiedenti asilo e i rifugiati nel nostro Paese, dai CAS ai centri SAI, a quelli di prima accoglienza. Secondo ActionAid e Openpolis, dopo gli ultimi anni caratterizzati da pochissimi arrivi (il 2018, il 2019 e il 2020) “si è persa un’occasione per riformare il sistema e renderlo efficace nel supporto all’autonomia delle persone”.  

Cooperazione allo sviluppo e “aiuto gonfiato”: nel 2022 qualche (piccolo) passo in avanti

La legge di bilancio approvata a fine dicembre interviene fra l’altro sul filo doppio che nelle politiche italiane (ma prima di tutto internazionali) lega l’aiuto pubblico allo sviluppo (APS) e le spese per l’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo. Queste ultime sono conteggiate come parte delle risorse dedicate alla cooperazione, ma per le ONG europee questa prassi determina gran parte del cosiddetto “aiuto gonfiato” .

Territori accoglienti: appuntamento a Roma il 21 e 22 gennaio

L’incontro è organizzato dal Forum per cambiare l’ordine delle cose. Al centro della due giorni, dal titolo “Territori accoglienti”, le criticità e le alternative messe in luce dal piano per l’accoglienza “dal basso” presentato dal Forum nel novembre ’21, l’integrazione di richiedenti asilo e rifugiati e le politiche migratorie dell’Unione Europea. Chi desidera partecipare può registrarsi fino al 19 gennaio.  

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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