Skip to content

Archivio Tag: Cinema

Cinemaèreale

Ancona, a Cinemaèreale partecipano anche i rifugiati

di Gabriella Gaetani Sui 12 giovani partecipanti alla seconda edizione del laboratorio Cinemaèreale, quattro sono rifugiati. L’idea è nata dopo che uno dei “corti” realizzati nel 2015 aveva scelto come tema i giocatori pakistani e bengalesi di cricket ad Ancona: quest’anno si è così deciso di fare un passo in più, coinvolgendo direttamente i ragazzi stranieri e dando loro la possibilità di raccontarsi.

Cinema, concorsi: Fammi vedere, in 120 secondi!

Il Consiglio italiano per i rifugiati ha promosso la seconda edizione del concorso di cortometraggi “Fammi vedere”. Il termine per l’invio dei lavori (massimo due minuti di proiezione) è il 30 settembre.

Io sto con la sposa: il sostegno parte dal crowdfunding

Io sto con la sposa è prima un sogno e solo in seconda istanza diventa un docufiction e un progetto concreto. Dalla sfida di far arrivare in Norvegia 5 palestinesi siriani si è passati oggi alla sfida di raccogliere i fondi necessari affinchè il progetto cinematografico si realizzi e possa parlare a un pubblico ampio, quello del festival del cinema di Venezia e soprattutto a quello delle sale.

La neve, la prima volta

La neve, la prima volta – di Valerio Cataldi – documentario – Italia – 54′ 13” Valerio Cataldi, documentarista de La neve, la prima volta era già noto agli operatori di settore per essere il responsabile della diffusione delle riprese shock del CPSA di Lampedusa che hanno colpito l’opinione pubblica lo scorso dicembre: migranti denudati in mezzo alla strada che attraversa il centro isolano, fuori, al freddo, di fronte agli altri ospiti e agli operatori dell’ente gestore (la cooperativa Lampedusa accoglienza) per lo svolgimento molto insolito di una vaccinazione contro la scabbia. Cataldi in quell’occasione aveva dichiarato: “E’ come se il limite del trattamento disumano fosse stato superato da tempo e nessuno se ne fosse accorto”. E per non continuare a fare finta di nulla Cataldi continua a riprendere, a lavorare con la gente arrivata dal mare e approdata a Lampedusa e qualche mese dopo ci propone il suo forte e commovente documentario La neve, la prima volta. Basato su quattro storie il lavoro del documentarista racconta due naufragi: quello del 3 ottobre, avvenuto a Lampedusa che ha causato 366 morti e 20 dispersi e il “naufragio dell’accoglienza” riservata ai superstiti, dove vediamo ripetersi l’improvvisazione del nostro sistema accoglienza, “come se fossimo veramente colti di sorpresa ogni volta e impreparati nel gestire gli arrivi che da dieci anni sono un flusso regolare”. Nel documentario seguiamo quattro rifugiati (tre eritrei e un siriano) nel loro ennesimo lungo viaggio; questa volta da Lampedusa fino ai paesi dove hanno scelto di vivere: Olanda,

Rosarno

Rosarno – di Greta De Lazzaris – Documentario – Italia 2013 “Un film su un luogo-non luogo dopo uno sbarco, su cosa accade quando non si annega e si pensa di essere arrivati a destinazione e la scoperta di un’attesa eterna, la scissione tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere.”

Striplife

Striplife – aa.vv. – Documentario -Italia 2013 Striplife, vincitore del premio speciale della giuria al 31° Film Festival di Torino, dove concorreva nella sezione Italiana.DOC, è il frutto del lavoro congiunto di Nicola Grignani, Alberto Mussolini, Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli. Film che racconta la quotidianità della Striscia di Gaza in modo molto delicato: ” Non un film su Gaza, ma con Gaza”.

Samperè! Venisse il fulmine

Sanperè! Venisse il fulmine – di Francesca Frigo – Documentario – Italia 2013 Un anno in uno dei centri di accoglienza nati nel 2011, l’anno dell’emergenza Nord Africa. Un anno negli spazi, dentro e fuori, del centro strutturatosi nella cittadina di Caramagna (Piemonte). Ospiti del centro alcuni africani, provenienti dalla Libia in guerra, attesa di ricevere quel permesso di soggiorno di cui si ha bisogno per vivere nella legalità dell’Europa. Sanperè! Venisse il fulmine è un lungo dialogo aperto, senza intromissioni esterne – la documentarista non interviene, rimandendo fisicamente vicino,  con la telecamera, agli ospiti del centro di Caramagna ma non invadendo mai con la sua presenza. Il documentario ruota intorno ai discorsi, alle confidenze, alle chiacchiere quotidiane di uomini che non erano amici e che si trovano a condividere uno spazio e un mondo sconosciuto. Gli spettatori ascoltano così i discorsi di giovani migrati in attesa di regolarizzazione che provano a interpretare, giudicare, classificare la realtà italiana e la loro situazione personale di uomini. Parlano di varie tematiche: le ragazze, le differenze culturali, il lavoro, il futuro, il razzismo, la politica ed anche le loro storie di vita. Questo inizia a mostrare quanto ci sia da raccontare oltre alle storie di viaggio della speranza, dolori e miserie dei profughi dell”Emergenza Nord Africa”. Le parole viaggiano tra un discorso e l’altro ed inevitabilmente si arriva ai viaggi che gli ospiti del centro hanno dovuto affrontare, prima e dopo che la guerra scoppiasse in Libia. Le ragioni per cui sono scappati

The uprising

The uprising – di Peter Snowdon – Documentario – Belgio/Regno Unito 2013 Documentario sull’utilizzo del video nella Primavera araba. The uprising raccoglie centinaia di immagini dalla Tunisia, Egitto, Siria, Yemen, Barhein e Libia che danno vita, almeno sullo schermo, a una rivolta panaraba che per il momento vive ancora in celle isolate.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

Pubblicazioni