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Archivio Tag: Diritti

Protezione internazionale in Italia, esce il primo Rapporto

Sarà presentato lunedì 17 novembre a Roma il primo “Rapporto sulla protezione internazionale in Italia”, frutto di un inedito lavoro d’équipe che ha coinvolto le più importanti realtà nazionali impegnate nel settore.

Diritto allo studio e rifugiati politici

 Il ministero dell’Istruzione ha fatto un po’ d’ordine rispetto alla possibilità di accesso agli studi per gli stranieri dei Paesi in  via di sviluppo e per i rifugiati politici. con decreto dell’1 agosto 2014 il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la lista aggiornata dei Paesi in via di sviluppo che riguarda gli studenti stranieri provenienti dai Paesi particolarmente poveri. Gli studenti stranieri non appartenenti all’Unione Europea possono accedere, a parità di trattamento con gli studenti italiani, ai servizi ed agli interventi per il diritto allo studio.

Asilo in Europa: la “teoria” e la pratica

Fra gennaio e agosto 2014 le domande d’asilo nell’Ue hanno registrato un aumento poco inferiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2013. Una domanda su cinque è stata presentata da cittadini siriani. Intanto, il rapporto “Mind the gap” 2013-2014 del progetto Aida ha denunciato un persistente divario fra la “teoria” del Sistema comune europeo d’asilo e la stridente realtà che attende i richiedenti asilo in 15 Paesi membri dell’Ue.

Più velocità e meno diritti

A fine agosto è entrato in vigore il decreto legge n.119/2014 che contiene, tra le altre cose, anche le nuove disposizioni in merito alla procedura di riconoscimento della protezione internazionale. Si tratta di novità non di poco conto e che riguardano la sfera dei diritti delle persone: è infatti evidente che un cambiamento di procedura, in un terreno così delicato come quello del riconoscimento o meno dello status di rifugiato, non può essere un atto puramente formale.

Casa occupata, residenza sfumata? L’incredulità, gli spazi di ricorso

L’articolo 5 del “Piano casa” appena diventato legge dello Stato impedisce di chiedere la residenza anagrafica a chiunque occupi «abusivamente» un edificio. Ma confonde il “diritto soggettivo” alla residenza anagrafica con la “legittimazione” di un comportamento illegale, aprendo la strada a ricorsi alla Corte Costituzionale e alle Corti europee. Intanto, sono migliaia i soli rifugiati e richiedenti asilo che vivono in case occupate.

“Lasciati a morire” nel 2011: la verità è ancora lontana

Opacità, reticenze, omertà istituzionale: è quanto ha trovato, ancora una volta, la seconda tranche di indagini dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa sul gruppo di migranti «left to die», lasciati a morire, su un gommone al largo della Libia nella primavera del 2011.

“Cara Europa, vivere in famiglia è un diritto”

Una rete europea di organizzazioni della società civile ha denunciato le difficoltà che 33 milioni di cittadini “extracomunitari” regolarmente residenti nell’Ue (fra cui molti rifugiati) incontrano nel formarsi una famiglia o nel farsi raggiungere dai familiari di cui hanno la responsabilità. Nell’appello della rete, frutto anche di un’indagine “sul campo”, si chiede tra l’altro: «Le disposizioni più favorevoli relative ai rifugiati devono essere applicate in ogni caso, indipendentemente dalla data in cui i legami famigliari si sono consolidati o hanno avuto origine».

Storie/1: Inno, da Lampedusa a Berlino

Inno ha il sorriso franco e aperto e un borsalino in testa che lo rende subito simpatico. Ma il suo buon umore non deve ingannare: è la sua forza, e ne ha avuto un gran bisogno per arrivare fino qui, oggi, a parlare con noi. La sua vita fino al 2011 è stata una vita “normale”.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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