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Archivio Tag: Diritti

Diritto d’asilo, diritto al lavoro

Abbiamo presentato di recente un rapporto del Consiglio d’Europa sul tema “lavoro e diritto d’asilo”, un documento che non cita l’Italia. Ma che cosa succede nel Belpaese? I problemi, e l’impegno di organismi e associazioni, fra cui la Fondazione Migrantes.

Rifugiati universitari a Perugia

L’Università per Stranieri di Perugia ha messo a bando una borsa di studio a favore di uno studente con con status di rifugiato, protezione sussidiaria o umanitaria. La borsa di studio, oltre all’iscrizione gratuita a un corso di primo e secondo livello della Facoltà, prevede anche il vitto e l’alloggio.
L'estensione della barriera

Tutti i muri del mondo – Israele e Cisgiordania

E’ il 2000. Anno che segna l’inizio della Seconda Intifada, un nuovo periodo di scontro tra israeliani e palestinesi. Il conflitto si inasprisce in forme accese e pone fine all’instabile processo di pace iniziato nel 1993. Il numero delle vittime cresce, come quello di quanti sono disposti a immolare la propria vita per la causa palestinese. Questo permette al governo di Israele di inasprire i controlli sui territori occupati, con la scusa di contrastare ulteriori atti violenti a danno della popolazione civile. Quale strumento permette un controllo simile, se non una barriera in grado di bloccare fisicamente chiunque tenti di valicarne i confini? Da qui l’idea della costruzione della “barriera di separazione israeliana”,  soprannominata dai contrari alla sua edificazione “muro delle vergogna” o “dell’apartheid”. Il muro, alto circa otto metri e lungo 700 Km, disseminato di impianti di sorveglianza, recinzioni elettroniche e controllato continuamente dai militari, divide la Cisgiordania da Israele. Le polemiche I lavori di costruzione sono quasi conclusi. Negli anni trascorsi, il tracciato del muro è stato più volte modificato a seguito delle numerose polemiche sollevate a livello internazionale, che mettevano in dubbio la legittimità della recinzione. La barriera, infatti, viola i principi minimi dei diritti umani. Alla popolazione palestinese viene impedito il raggiungimento di alcune tra le zone più fertili del Paese, in cui si trovano la maggioranza dei territori coltivabili e circa trenta sorgenti d’acqua. Il muro rappresenta un tentativo piuttosto esplicito di indebolire ulteriormente la popolazione palestinese dal punto di vista sociale, economico e ambientale.

Una brutta storia messinese

Si è chiusa, almeno per il momento, la triste vicenda della tendopoli del Palanebiolo di Messina. Si tratta di una struttura sportiva dell’Università messa a disposizione in ottobre per l’accoglienza dei profughi in un momento di emergenza, quando si è verificato il terribile naufragio di Lampedusa. Da subito la struttura risulta inadeguata: 180 persone ospitate in palestra, servizi igienici insufficienti, casi di scabbia, patologie non trattate adeguatamente.

Dalla legge ai progetti: proposte molto concrete dopo il convegno di Parma

“Non basta accoglierli”: lo dice la legge. La Direttiva europea recepita recentemente dall’Italia parla chiaro: gli Stati dell’UE devono “introdurre uno strumento di programmazione delle attività e delle misure a favore dell’integrazione dei beneficiari di protezione internazionale” garantendo a questi soggetti “l’accesso ai programmi d’integrazione che considerano adeguati”.

Dentro o fuori?

E’ il momento più difficile e carico di tensione per un richiedente asilo: ritrovarsi davanti a una Commissione alla quale raccontare la propria vita, i pericoli da cui è sfuggito, i rischi, per la vita propria e della sua famiglia, a cui andrebbe incontro se tornasse in patria. Il tutto, se è possibile, accompagnato da prove e documenti.

Nasce il primo garante dei rifugiati in Italia

La Regione Lazio ottiene un importante primato nella difesa dei diritti dei rifugiati. La giunta regionale ha, infatti, approvato l’istituzione del primo garante dei rifugiati in Italia. Ad annunciarlo è il presidente della Regione, Nicola Zingaretti.

Rifugiati: quando il malato viene da lontano

Esistono pregiudizi legati alla provenienza delle persone in ambito sanitario? E come si formano, nascono, si diffondono in questi contesti dedicati alla cura? Quando ciò accade il pregiudizio può causare dei danni anche alla salute (non riconoscimento di patologie, ritardo di intervento…)? Sono le domande che stanno alla base di “Fare la differenza – Forme di pregiudizio in ambito sanitario”, la tesi di Aurora Lo Bue, laureatasi in Antropologia culturale presso l’Università degli Studi di Torino.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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