Skip to content

Archivio Tag: guerra

Eritrea

Popolazione: 3.684.000 ab. (stime 2022) Aspettativa di vita alla nascita: 62.8 (Fonte UNDP) Superficie: 117.600 km² (Fonte UNData 2014) Rifugiati all’estero: 507.267 rifugiati (fonte ISPI, Caritas italiana 2019) Indice salute materno-infantile: 152a su 178 (Fonte Save the Children 2014) Teatro di molteplici conflitti, l’Eritrea è un Paese isolato che sta lentamente perdendo più generazioni di giovani, tutti in fuga verso terre dove i diritti umani siano una reale possibilità. Il popolo eritreo è circondato da anni da un silenzio mediatico tanto da meritarsi l’appellativo ‘i dimenticati della terra’.

Repubblica Centrafricana

Popolazione: 4.422.000 ab. (stima ONU 2009) Capitale: Bangui La Repubblica Centrafricana è un paese senza sbocchi sul mare situato nel cuore dell’Africa centrale. La Repubblica Centrafricana confina a ovest con il Camerun, a nord con il Ciad, a nord-est con il Sudan, a est con il Sudan del Sud e a sud con Repubblica Democratica del Congo e Repubblica del Congo. Tipo di governo e politica recente Indipendente dal 1960, anno dell’affrancamento ufficiale dal dominio coloniale francese, la Repubblica Centrafricana è stata governata, nei trent’anni successivi, da figure autoritarie, succedutesi le une alle altre tramite colpi di stato. Nel 1993 le prime elezioni multipartitiche – svoltesi sotto il controllo della comunità internazionale – vedono l’affermazione di Ange-Félix Patassé il quale riesce, nonostante il calo dei consensi dato dal diffondersi di corruzione e clientelismo, a farsi confermare alla guida del paese nel 1999. L’insofferenza per il governo Patassé si traduce in un primo, fallito tentativo di colpo di stato (2001) seguito da una dura rappresaglia. Patassé deve però arrendersi al golpe successivo, guidato nel 2003 dal generale Bozizé (foto George Gobet/AFP), il quale, una volta guadagnato il potere, procede a convocare in breve tempo un Consiglio Nazionale di Transizione a larga base rappresentativa per riscrivere la costituzione. Malgrado ciò, il colpo di stato di Bozizé è ampiamente osteggiato dal movimento Union des forces démocratiques pour le rassemblement (Unione delle Forze Democratiche per l’Unità) capeggiato da Michel Djotodia e il dissenso prende, in breve tempo, la forma di una lotta armata. Nonostante l’opposizione di

Ucraina orientale, dove si innaffia il giardino tra pallottole ed esplosioni

La nuova invasione dell’Ucraina non ci sarà (forse). Ma nell’ultimo autunno gli episodi di mancata sicurezza registrati lungo la linea di confine con le “repubbliche” separatiste di Donetsk e Lugansk hanno superato del 50% quelli dello stesso periodo del ’20. Dal 2014 la guerra “a bassa intensità” nell’Est del Paese è costata solo ai civili 3.100 morti e oltre 7.000 feriti; 13 mila le vittime totali, con la fuga di un milione e mezzo di sfollati e 81.500 richiedenti asilo nell’UE. Forze armate e milizie di tutte le parti in causa sono responsabili di gravi violazioni dei diritti umani. Intanto, sono ben 174 le violazioni del cessate il fuoco registrate in 24 ore due giorni fa.

Tunisia

Popolazione: 11.565.204 (2020) Capitale: Tunisi La Tunisia è uno stato del Nord Africa, bagnato dal Mar Mediterraneo, diventato nel 2014 una repubblica semipresidenziale.

Etiopia

* di Mirtha Sozzi e Marco Anselmi Popolazione:39.148.162 Capitale: Addis Abeba L’Etiopia è uno stato dell’Africa orientale. L’identità culturale e religiosa dell’Etiopia ha origini millenarie tanto da essere considerata il più antico stato africano ad essersi formato. Ha sempre mantenuto l’indipendenza fatta eccezione del periodo del colonialismo italiano negli anni della seconda Guerra Mondiale. L’Etiopia, formalmente, è una Repubblica Federale suddivisa in 9 regioni e due Città autonome. 1 Addis Abeba – Città autonoma-, 2 Afar, 3 Amhara, 4 Benishangul- Gumuz, 5 Dire Daua- Città autonoma-, 6 Gambela, 7 Harar- enclave-, 8 Oromia, 9 Somali, 10 Popoli del Sud, 11 Tigrè. Tipo di governo e politica recente L’Ethiopian People’s Revolutionary Democratic Front (EPRDF) è il principale partito politico del Paese che guidò l’Etiopia nella liberazione dalla dittatura del Generale Menghistu Haile Mariam e che organizzò le prime elezioni libere nel 1994. Le prime elezioni libere per la nomina del parlamento furono boicottate da molti partiti minori e vinte con presunti brogli elettorali dall’Eprdf. L’Etiopia è, almeno formalmente, una Repubblica Federale Democratica. L’attuale Presidente della Repubblica e Capo dello Stato è Mulatu Teshome nominato nel 2013 e successore di Girma Wolde-Giorgis, che era stato in carica dal 2001 al 2013 con un ruolo per lo più di rappresentanza, perché in Etiopia il controllo politico vero e proprio è affidato alla figura del Primo Ministro e Capo del Governo. Nella storia etiope recente questo ruolo è stato per lungo tempo occupato da Meles Zenawi in carica dal 1995 fino al 20 agosto

Mappamondi: richiedenti asilo in Europa, da dove vengono?

I richiedenti asilo nell’UE “allargata” (quest’anno + 17% rispetto al 2018 secondo i nuovi dati EASO) a confronto con gli indicatori di pace e di sicurezza nei Paesi d’origine. L'”indice di pace” di sette dei 10 principali Paesi di provenienza è fra i più bassi al mondo. In questa lista, il mese di marzo ha registrato una forte crescita di richiedenti afghani e venezuelani, e questi ultimi sono stati la seconda cittadinanza per numerosità.

Richiedenti asilo nell’UE 2017: continuano ad arrivare dai Paesi con i peggiori “indici di pace”, ma per loro è crollo degli esiti positivi

I nuovi dati EASO su richiedenti asilo ed esiti in tutto il 2017 nel territorio dell'”UE+” a confronto con gli indicatori del Global Peace Index. Nell’anno gli esiti positivi in prima istanza sono crollati al 40% di tutte le domande esaminate, perdendo 17 punti percentuali rispetto al 2016. Ma intanto i richiedenti protezione continuano ad arrivare dai Paesi con gli indici di pace militare e sociale più bassi al mondo.

Farhad, rifugiato dall’Afghanistan: “Vedi, io sono rimasto musulmano…”

FARHAD BITANI, afghano, per certi aspetti è un rifugiato “d’altri tempi”: circostanze di vita particolari, una famiglia d’origine di ceto elevato con relazioni internazionali. Però è anche un rifugiato la cui vita da esule ha preso una direzione inedita: dopo aver raccontato la sua storia in un libro, ha iniziato a portare una testimonianza di pace e di dialogo interculturale nelle scuole, in teatri e circoli di varie città italiane. Senza perdere di vista, peraltro, la difficile situazione dell’AFGHANISTAN.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

Pubblicazioni