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Archivio Tag: Regolamento Dublino III

Regolamento Dublino: diffidare delle “imitazioni” (come già dell’originale…)

Pubblicato un aggiornamento dell’ECRE (European Council on Refugees and Exiles) sull’attuazione del regolamento Dublino III nel 2020. Al netto del rallentamento causato dalla pandemia, «il basso numero di trasferimenti, l’inosservanza delle disposizioni a favore dell’unità familiare e altre lacune operative continuano a mettere in discussione l’operatività dell’attuale “sistema Dublino”. E di ogni altro “nuovo” sistema basato sugli stessi principi…».

Diritto d’asilo, un percorso di umanità. La pavida solidarietà dell’UE/2: un “nuovo” Patto, un “nuovo” sistema Dublino?

Le linee portanti della politica migratoria dell’UE dal 2015 a oggi e le criticità del “nuovo” Patto europeo su immigrazione e asilo completano la sintesi, a cura di Vie di fuga, del primo webinar del ciclo “Diritto d’asilo, un percorso di umanità”, che fino a giugno affronterà i problemi del diritto d’asilo e delle migrazioni forzate in modo semplice e divulgativo. Prossimo appuntamento il 17 febbraio, sempre online, sul tema: “Salvataggi. Umanità e diritti per fermare la criminalizzazione”. ***Aggiornamento: in allegato gli ultimi due report sulla “governance” delle migrazioni nell’UE e sulla dimensione esterna del Patto europeo.***

Relazione EASO 2020: ecco l’asilo nell’UE “allargata”

Sono oltre 738 mila, secondo dati ormai consolidati, le richieste d’asilo raccolte nell'”UE+” l’anno scorso, l’11% in più rispetto al 2018. E almeno i primi due mesi del 2020 hanno registrato un +16% rispetto al primo bimestre ’19. Ma al di là dei dati più complessivi e di base, la Relazione EASO 2020 offre informazioni su vari aspetti particolari, dall’attuazione del farraginoso regolamento Dublino III alle discusse “procedure speciali” per l’esame delle richieste di protezione.

Il Regolamento di Dublino: solidarietà in parti disuguali

Una nuova analisi per l’Osservatorio Grecia di Vie di fuga: il regolamento di Dublino come “secondo livello” di esternalizzazione della protezione internazionale.

Il Regolamento di Dublino: solidarietà in parti disuguali

Come si è arrivati in Grecia all’attuale scempio della dignità di persone che fuggono dalla guerra e, nello stesso tempo, a tanta insofferenza da parte della popolazione delle Isole? Uno dei fattori principali è il regolamento di Dublino, che è diventato un vero e proprio “secondo livello” di esternalizzazione dell’obbligo di garantire protezione internazionale: non si dispiega in paesi esterni all’UE, come nel caso della Turchia, ma verso paesi di confine interni alla stessa Unione.

Dublino 2019: se ci si rivolge ancora all’Ungheria…

Secondo i primi dati per il 2019, che ormai coprono il periodo gennaio-giugno, l’attuazione del regolamento “Dublino III” continua a essere segnata da inefficienze e da un precario rispetto degli standard giuridici: lo certificano le nuove statistiche relative a vari Paesi europei pubblicate dall’AIDA, l’Asylum information database. La Germania ha indirizzato agli altri Paesi membri oltre 25 mila “richieste”, ma ha realizzato “solo” 4.215 trasferimenti effettivi di richiedenti asilo: oltre quattro quinti delle “procedure Dublino” avviate da Berlino non si traducono in alcun trasferimento. Su Vie di fuga la nota di sintesi dell’AIDA e, scaricabile, il report completo.

Dublino, il gioco è “a somma zero” ma ha il suo prezzo. I primi dati europei 2018

Mentre il governo italiano “scopre” che esistono i trasferimenti di Dublino, esce a cura dell’Asylum Information Database la prima analisi dei dati europei 2018 sull’attuazione del regolamento. E l’ECRE ricorda: «Dedicare tempo e risorse a migliaia di pratiche che mettono le persone in un limbo e ritardano l’accesso alla protezione solo per risolversi, nella maggior parte dei casi, con un mancato trasferimento, non è un obbligo ma una scelta».   L‘ultimo Dublin Update dell’Asylum Information Database (AIDA) dell’ECRE pubblica i dati del sistema “di Dublino” nei primi sei mesi del 2018 in 14 Paesi europei. Il regolamento “Dublino” continua a essere in larga parte un “affare tedesco”. La Germania è stato il principale Paese emittente di richieste di presa in carico verso l’estero (30.305) e uno dei principali destinatari di richieste (12.313) da parte di altri Paesi. D’altro canto, la Grecia ha ricevuto 2.313 richieste nella prima metà del 2018 – la stragrande maggioranza proveniente proprio dalla Germania – rispetto alle 257 registrate nel primo semestre del 2017. Questo aumento esponenziale è legato probabilmente agli sforzi della Commissione europea nell’incoraggiare gli Stati membri a riprendere i trasferimenti verso la Grecia. L’Ungheria ha registrato un calo nel numero di richieste in entrata (1.848), per la maggior parte giunte da Francia e Germania. Paesi come Svizzera, Austria, Grecia, Malta e Slovenia hanno inviato e ricevuto volumi simili di richieste in uscita e in entrata per il trasferimento di richiedenti asilo in attuazione del regolamento di Dublino. Dal punto di vista degli oneri amministrativi

Regolamento Dublino, Strasburgo propone…

Dopo l’approvazione nei giorni scorsi, in sede di commissione Libertà civili del Parlamento Europeo, della sua attesa proposta per un nuovo regolamento di Dublino, pubblichiamo qualche nota per orientarsi e approfondire. *** Aggiornamento: il 16 novembre 2017, l’appoggio dell’Europarlamento in plenaria***.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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