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Archivio Tag: Torino

Residenza: i comuni si parlino

Mesi e mesi di manifestazioni, occupazioni pacifiche e simboliche dell’anagrafe, raccolte firme, colloqui con assessori e politici: i rifugiati di Torino non si sono persi d’animo per ottenere il certificato di residenza anche nel caso non si trovino presso un domicilio fisso o vivano in uno stabile occupato come accade nell’area dell’ex Villaggio olimpico.

Terza edizione del Laboratorio sul diritto d’asilo

Da lunedì 26 agosto a lunedì 16 settembre 2013 sono aperte le iscrizioni alla terza edizione del Laboratorio interdisciplinare sul diritto di asilo organizzato a Torino. Si tratta del laboratorio nato da una collaborazione fra i corsi di laurea magistrale in Antropologia Culturale ed Etnologia e di Sociologia dell’Ateneo torinese e il Coordinamento Non solo Asilo.

I percorsi di autonomia di Non solo asilo 2 si presentano

A Torino e a Biella nelle serate del 9 e 10 luglio 2013 verranno presentati i progetti dei benificiari del progetto Non solo asilo 2. Un’occasione per conoscere di persona i sogni di 30 rifugiati che si stanno trasformando in realtà concrete.

L’aperitivo di Kabul Kebab

A Torino, mercoledì 3 luglio, si terrà l’aperitivo solidale destinato alla raccolta fondi per Tofan Wardak, il rifugiato afgano protagonista della vicenda del Kabul Kebab, finita su tutti i giornali della città. Scacciato dal palazzo di via Saluzzo 2 è ora alla ricerca di un nuovo locale, dove ricominciare un’altra volta.

Il 20 giugno in giro per l’Italia

Il 20 giugno è ormai da molti anni la Giornata mondiale del Rifugiato e rappresenta l’occasione per dare visibilità a un fenomeno, quello dei rifugiati, dei richiedenti asilo e in più in generale del diritto di asilo, che rischia sempre, e troppo facilmente, di essere confuso con un problema generale di immigrazione.

AAA Per corsi di italiano sede cercasi a Torino

L’esperienza dei docenti del Ctp di Chieri, nell’hinterland torinese, che stanno cercando di organizzare corsi di italiano per i rifugiati somali che vivono dal 2010 nell’ex caserma dei vigili urbani di corso Chieri, ai margini della metropoli subalpina. Forse oggi il via libera per un locale in Circoscrizione.

Villaggio olimpico okkupato

L’ “emergenza Nordafrica” a Torino si è chiusa e, come era facile prevedere, è arrivata la prima occupazione. Circa 450 persone, per lo più titolari di un permesso di protezione umanitaria valido un anno e uscite dal circuito di accoglienza emergenziale messo in piedi dalla Protezione civile, sono entrate in tre palazzine vuote del Villaggio olimpico di Via Giordano Bruno, trasferendosi con bagagli, materassi ed effetti personali.

I No Tav con i rifugiati del Villaggio olimpico

“Ex Moi e No Tav uniti nella lotta”: recita così lo striscione esposto domenica 28 aprile nel cortile delle palazzine occupate dell’ex Villaggio olimpico a Torino. Sigle strane, cacofoniche, ma che dentro di sé sono piene di vite e storie. E se tutti sanno che cosa sia la Tav, Moi sta per Mercati Ortofrutticoli all’Ingrosso: era la destinazione di uso di questa porzione di Città, prima che venisse “riqualificata”, trasformata in Villaggio Olimpico per gli atleti di Torino 2006 e, oggi, per buona parte abbandonata a se stessa, in stato di abbandono. Dignità per i rifugiati, dignità per la valle E’ qui che hanno occupato tre palazzine vuote le 430 persone finite in strada dopo la fine della cosiddetta “Emergenza Africa”. In questa domenica di fine aprile i Comitati No Tav Val Sangone, Collina morenica e Torino portano il proprio sostegno, la propria solidarietà. E lo hanno fatto nel modo più semplice e diretto: organizzando un pranzo schietto e genuino: riso, sugo, fagioli, ceci, cipolle e toma della valle per chiudere con buonissime torte fatte in casa. Hanno partecipato anche abitanti del quartiere e simpatizzanti che hanno voluto passare insieme un momento di festa. Ma che cosa c’entra il movimento No Tav con i rifugiati politici, i richiedenti asilo, con i 430 dell’ex Moi? “Noi vogliamo – si legge nel volantino che spiega l’iniziativa – affermare la priorità della dignità di tutte le persone e la tutela dei loro diritti, mentre l’accumulazione della ricchezza nelle mani di pochi condanna la

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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