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Archivio Tag: Unione Europea

Richiedenti asilo ed esiti nell’UE: “Noi” e “loro”/ 1

I dati consolidati Eurostat per il 2017 certificano un crollo del tasso di riconoscimento dell’asilo in prima istanza rispetto al 2016: avevano ottenuto una decisione positiva il 61% di tutti i richiedenti esaminati nel 2016, quasi due su tre, l’hanno ottenuta appena il 46% nel 2017, meno di uno su due. Buoni risultati, invece, per l’accoglienza di rifugiati nell’Unione Europea con la formula del reinsediamento, anche se i numeri rimangono una frazione minima rispetto alle necessità globali stimate dall’UNHCR.

Richiedenti asilo UE, nel 2016 in forte calo il nuovo “carico” di accoglienza rispetto al 2015

In tutto lo scorso anno, secondo l’ultima serie statistica dell’EASO sono stati circa 1.235.000 i richiedenti asilo registrati nel territorio dell’“UE +”, quasi un decimo in meno rispetto al 2015. Ma se si considerano i ritardi di registrazione in Germania, il calo sostanziale se non formale supera il 40%. *** Aggiornamento: è anche disponibile il “2016 Overview“, sempre di fonte EASO, interamente dedicato alle richieste di protezione nello scorso anno: questa serie statistica aggiorna a 1.236.325 i richiedenti asilo totali (il dato comprende 30 Paesi, tranne due parziali mensili di Romania e Malta).

Richiedenti asilo, dati Eurostat per Paese: quell’Europa a due scomparti

Richiedenti asilo nell’UE, secondo trimestre 2016: all’aumento in Italia e soprattutto in Grecia hanno fatto riscontro le drastiche diminuzioni nell’Europa centrale e settentrionale. Peraltro, ancora una volta, con la grande eccezione della Germania.

Richiedenti asilo 2016 Italia e UE: i nuovi dati del Viminale e di Eurostat

Italia, dinieghi fino al 68%. Unione Europea, un milione le domande di protezione pendenti alla fine di marzo. Sono state pubblicate fra ieri e oggi le serie mensili fino a maggio del ministero dell’Interno e la serie trimestrale Eurostat gennaio-marzo sui richiedenti asilo.

Jungle di Calais/ 2: quel silenzio assordante

Una soluzione al “problema” della Jungle di Calais probabilmente oggi non esiste. Ma, come dice a “Vie di fuga” il coordinatore del progetto di Médecins sans frontières nel campo, si potrebbero almeno migliorare le condizioni di vita: «È semplice offrire condizioni migliori per tutti, qui a Calais come a Dunkerque, è solo una questione di mezzi e “dunque” di scelte politiche… E alla fine questo servirebbe a rispondere non solo ai bisogni primari». 

Jungle di Calais/1: al capolinea d’Europa

La Jungle di Calais, visitata ieri da una delegazione dei Vescovi francesi, rimane con Idomeni, in Grecia, il campo di migranti e rifugiati più grande d’Europa. Un campo dove tutto è provvisorio, perché oggi come ieri si accettano le condizioni di vita nella Jungle con un unico obiettivo: attraversare la Manica, prima o poi, anche se è sempre più difficile.

Crisi rifugiati: fra proposte e Consigli, l’Europa cerca (faticosamente) una strada

  L’Unione Europea in crisi (la cosiddetta crisi rifugiati e quella, più grave, della mancanza di valori realmente condivisi) cerca faticosamente la sua strada. La proposta dell’Europarlamento per un sistema d’asilo europeo centralizzato.

Paesi “sicuri”, l’ECRE: “Quella lista mal si concilia con il diritto d’asilo”

La lista comune di “Paesi sicuri di provenienza” proposta a settembre dalla Commissione Europea pone seri problemi di compatibilità con la normativa internazionale sul diritto d’asilo: una presa di posizione dell’ECRE.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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