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Archivio Day: Gennaio 12, 2012

Residenza: un diritto e una necessità

 La petizione per il riconoscimento della residenza ai titolari di protezione internazionale o umanitaria promossa dal coordinamento Nonsoloasilo di Torino (l’elenco completo delle associazioni aderenti in www.nonsoloasilo.org), approda oggi a “Diritto di tribuna”, uno spazio attraverso il quale cittadini, gruppi, associazioni possono portare all’attenzione dell’opinione pubblica e dell’Amministrazione cittadina le questioni che ritengono importanti per la Città. Questa petizione, nei mesi scorsi, è stata firmata da 827 cittadini che chiedono per i rifugiati politici e titolari di qualche forma di protezione la possibilità di ottenere il certificato di residenza. Nella sala dei capigruppo del Municipio, di fronte ai giornalisti, al presidente del consiglio comunale Giovanni Ferraris e a consiglieri della maggioranza di centrosinistra, i firmatari della petizione hanno potuto esprimere il proprio punto di vista. In primo luogo hanno ricordato che i rifugiati politici, quanti cioè sono stati riconosciuti come perseguitati politici nel proprio Paese e sono accolti in Italia, secondo le convenzioni internazionali godono dei medesimi diritti dei cittadini dello Stato in cui sono accolti. Il certificato di residenza non dovrebbe pertanto essere messo in discussione dato che non solo è un diritto, ma addirittura un dovere per quanti risiedono in una Città. Inoltre i promotori dell’iniziativa sottolineano che ottenere la residenza non è soltanto una questione di documenti o di forma. La residenza non offre soltanto la possibilità di accedere ai servizi sociali, ma diventa una tappa fondamentale per chi voglia costruire un percorso di stabilità e di autonomia, soprattutto se si pensa che nel futuro di chi

Miracolo a Le Havre

Miracolo a Le Havre – di Aki Kaurismäki – Commedia – Finlandia Francia Germania 2011 – 93′ Con un passato da scrittore (ora chiuso in un cassetto) Marcel Marx fa il lustrascarpe a Le Havre. Vive con la compagna Arletty – donna di una bontà fuori dal comune e quasi astratta che pare averlo salvato dalla grigia vita di clochard – in un quartiere portuale della città francese. La routine delle giornate di Marcel, tutte ugualmente spese tra la stazione in cerca di clienti e il fumoso pub di quartiere con gli amici di sempre, viene interrotta quando incontra il piccolo Arissa, un giovane clandestino africano in fuga dalla polizia la quale vorrebbe destinarlo, assieme ai suoi compaesani, ai centri di accoglienza ed espulsione. Nel frattempo, Marcel apprende anche che la sua dolce metà Arletty è gravemente malata. Scatterà nell’uomo la ferrea volontà di rimboccarsi le maniche e dare un contributo personale al mondo, con i mezzi a sua disposizione, aiutando Arissa a sfuggire alla polizia e poter raggiungere la madre in quel di Londra. Un gesto fortemente simbolico e di estrema solidarietà che contribuirà all’avverarsi di quei due miracoli umani ritratti nel film e quasi sovrapposti, da una parte una comunità pronta a donarsi per la libertà di un clandestino e dall’altra la guarigione di Arletty.  Miracolo a Le Havre è un film che arriva come una bella sorpresa. Normalmente i film che trattano la tematica dell’immigrazione clandestina sono duri come degli schiaffi in pieno volto e lasciano ben poco

Libia

Popolazione: 6.121.000 Capitale: Tripoli La Libia a metà febbraio 2011 entra a far parte del numero dei paesi in rivolta nel mondo arabo. Anche la roccaforte del colonnello Muammar Gheddafi conosce la crisi che sta investendo il Nord Africa e già in pochi giorni la situazione è completamente fuori controllo.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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