Bando Sprar: quello che i numeri non dicono
A fine gennaio sono state pubblicate le graduatorie degli enti locali ammessi alle risorse del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR). Si tratta di un passo importante perché per la prima volta in Italia, sul tema di rifugiati e richiedenti asilo, si mettono in campo risorse e strumenti che paiono tener conto dell’effettiva rilevanza del fenomeno. Si tratta dei “posti” previsti per queste persone che, tra assegnati regolari e posti aggiuntivi messi a disposizione di ciascun ente, tenendo conto anche di quelli riservati ai minori non accompaganti e alle categorie “vulnerabili” arrivano alla cifra di circa 20.000 (se saranno attivati tutti i posti “aggiunitivi”). Bisogna anche sottolineare il fatto che il bando è triennale e pertanto tali posti potranno essere a disposizione ogni anno fino alla fine del 2016. Da Trento a Marsala Se diamo uno sguardo alle grandi città, si nota che Roma ha ottenuto il finanziamento per 2581 posti ordinari, a cui sommare i 516 aggiuntivi. E’ di gran lunga la città con il maggior numero di posti e rappresenta un vero e proprio “polo” di attrazione per richiedenti asilo e rifugiati. Non è un caso che proprio nella capitale il fenomeno delle case e degli stabili “occupati” da queste persone è il più rilevante del Paese. Tra le altre grandi città Napoli prevede l’attivazione, tra regolari e aggiuntivi di 120 posti (60 + 60), Palermo di 84 + 42, Bari di 29 + 10. Se si sale al nord si nota che a Milano