“Canali sicuri” e “zone sicure”: le proposte di movimenti e ONG
L’opzione dei “canali sicuri” di accesso all’Unione Europea è trascurata dalle “Agende” e dal dibattito ufficiale in tema di migrazioni forzate. Ma non da movimenti e ONG. Mentre il prestigioso istituto su armi e disarmo SIPRI chiede almeno di esplorare la praticabilità delle “zone sicure” in Siria: “Se si deve usare la forza, meglio usarla per salvare le persone piuttosto che lanciare raid che creano solo martiri, i quali a loro volta ispirano nuovi militanti”.