Diritto d’asilo: Puglia, “sommersi” e “salvati” anche dopo lo sbarco
Migranti suddivisi per nazionalità dopo lo sbarco. Poi, in parte abbandonati a se stessi dopo essere stati internati in un CIE ed essere riusciti a chiedere asilo (i nigeriani) o dopo aver ricevuto un provvedimento di “respingimento differito” (i magrebini). Avviene in Puglia, dove i fatti seguiti allo sbarco del 7 dicembre 2015 a Taranto, secondo le informazioni raccolte dalla sezione pugliese dell’ASGI, sono «una perfetta rappresentazione dell’evoluzione del diritto d’asilo in Italia e delle violazioni in atto. Quello che sta avvenendo è solo un’anticipazione degli hotspot, anche dove non sono ancora formalmente istituiti».