Richiedenti asilo nell’UE, meno 90%. “Ma la ‘domanda’ di protezione dai Paesi poveri crescerà, anche per il COVID-19”
Ad aprile i richiedenti asilo registrati nell’UE “allargata” in lockdown sono stati poco più di un decimo rispetto a gennaio. Ma l’EASO avverte: “Nulla indica che la ‘domanda’ di protezione internazionale sia in calo. I Paesi dell”UE+’ dovrebbero prepararsi ad aumenti di richieste d’asilo nel medio periodo, anche per le ripercussioni del COVID-19 nei Paesi a basso reddito” .