Ocean Viking, la “politica del ritardo” chiude la crisi numero 14
L'”ultima” crisi in mare che ha visto protagonista l’Italia, quella della Ocean Viking, ha causato livelli di sofferenza e apprensione con pochi precedenti, ma è stata la quattordicesima di quest’anno nel Mediterraneo. Nello stesso periodo dell’anno scorso le crisi erano state “solo” 11. Sono i frutti inutili e disumani della politica di «ritardo degli sbarchi». In questo 2020 sono sbarcati in Italia appena 7.500 migranti: un dato in linea con gli anni che hanno preceduto le Primavere arabe, lo sfacelo della Libia e le “emergenze” 2011-2016. Intanto, fra il 2019 e la prima metà del 2020 sono 1.700 le persone per le quali alcuni Stati europei hanno dato disponibilità al nostro Paese nel (faticoso) meccanismo di ricollocamento volontario di richiedenti asilo.