Refugee Olympic Team, Tachlowini Gabriyesos nella top 20 della maratona
A Tokyo 2020 l’atleta del Refugee Olympic Team, il primo rifugiato ad essersi mai qualificato per una maratona olimpica, è arrivato 16° (su altri 75 colleghi che nell’afa di Sapporo sono riusciti a concludere la prova) a pochi minuti dal vincitore: da oggi può dirsi tra i migliori atleti del mondo. Si è “allenato” fra l’altro attraversando a piedi il deserto verso il Sudan, l’Egitto e poi Israele in fuga dall’Eritrea, quando era ancora un ragazzino di 12 anni.