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Inchieste: “Tu ci hai idea di quanto guadagno con gli immigrati?”

Riunita per la prima volta la Commissione d’inchiesta della Camera sui centri di trattenimento e di accoglienza per gli immigrati. Ai 21  componenti il lavoro non mancherà. Ma all’inizio della loro indagine potrà aiutarli l’inchiesta TV ad ampio raggio sul “Business dei rifugiati” andata in onda di recente a “Presa diretta” su Rai 3.

Business_migranti_1_PRESA DIRETTA_22_03_2015

Nella settimana appena conclusa si è riunita per la prima volta la Commissione d’inchiesta della Camera sui centri di trattenimento e accoglienza per gli immigrati istituita nel novembre 2014.

Composta di 21 deputati (presidente Gennaro Migliore, vicepresidenti Mario Marazziti ed Edoardo Patriarca), vede al centro del suo mandato i CIE, i CDA e i CARA. Tra gli obiettivi, l’accertamento delle condizioni di vita di migranti e richiedenti asilo, dell’efficienza delle strutture «nonché di eventuali condotte illegali e atti lesivi dei diritti fondamentali e della dignità umana», ma anche «la verifica delle procedure per l’affidamento della gestione dei centri» e «la valutazione dell’operato delle autorità preposte al loro controllo».

Alla Commissione il lavoro non mancherà. Però, all’inizio, l’indagine potrà essere aiutata da quella che ad oggi rimane l’inchiesta più aggiornata e ad ampio raggio sul Business dei rifugiati, andata in onda a Presa diretta (Rai 3) il 22 marzo, nonostante i dettagli secondari usciti nei giorni successivi: dal filone di illeciti nella gestione dei centri d’accoglienza che emerge dall’inchiesta di “Mafia capitale” (le collusioni delle cooperative con gli apparati pubblici e i politici corrotti: «Tu ci hai idea di quanto guadagno con gli immigrati? Il traffico di droga rende di meno…»), all’appalto da 100 milioni per la gestione del Cara di Mineo, il più grande d’Europa (4.000 ospiti), sul quale indagano due procure siciliane.

Tra l’altro, nell’isola i soldi per l’accoglienza sono finiti anche a varie sagre paesane con il pretesto dell’«integrazione»: la “Sagra del Carciofo” di Ramacca, 10 mila euro, il “Presepe vivente” di Mineo, altri 10 mila euro, la “Festa dell’Uva” a Licodia, 10 mila euro, e poi ancora 10 mila euro per l'”Estate ramacchese”, per “Tradizioni e sapori” a Raddusa, “Cara estate a Mineo”, per “Il Natale dell’amicizia” a Castel di Iudica…

Ma gli inviati di Presa diretta sono andati anche  in Libia, raccogliendo le testimonianze dei trafficanti di esseri umani, e nei campi per rifugiati in Giordania e in Iraq, alle radici di quella che secondo l’Unhcr è la più grave tragedia umanitaria dopo la Seconda guerra mondiale.

La lunga inchiesta Il business dei rifugiati, un esempio di quello che la Tv pubblica sa (e può) ancora fare, è stata realizzata da Riccardo Iacona con Giulia Bosetti, Manolo Luppichini, Nancy Porsia, Andrea Vignali e Antonella Bottini ed è disponibile on line sul sito di Presa diretta (v. qui sotto Collegamenti).

Collegamenti

L’inchiesta integrale Il business dei rifugiati (Presa diretta, Rai 3, 22 marzo 2015, video 1 h 27′)

La Commissione d’inchiesta sui centri per immigrati (Camera dei deputati, novembre 2014)

 

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