Automunito e milite esente, si diceva una volta quando si cercava lavoro. Per il militare non è più un problema e un’auto, la si rimedia sempre. Ma non per tutti è così facile. Anzi. Spesso è proprio la patente di guida a essere un ostacolo insormontabile, più ancora dell’auto. E’ quanto talvolta accade ai rifugiati politici per i quali la possibilità di usare l’auto potrebbe rappresentare un elemento importante per la ricerca di un lavoro e quindi per il raggiungimento di autonomia, integrazione e stabilità.
E’ a partire da queste premesse che l’Associazione romana Prime Italia, un associazione di volontariato che dal 2009 si occupa dei diritti di rifugiati politici e richiedenti asilo, ha provato a mettere in campo un progetto che faciliti l’ottenimento della patente. In collaborazione con l’Automobile Club di Roma sono così stati attivati nel 2010corsi pratici e teorici gratuiti per 10 rifugiati politici. E’ però vero che proprio da questa esperienza ci si è resi conto che spesso per un rifugiato politico non è facile frequentare un corso di scuola guida e sostenere un esame: sorgono inevitabilmente problemi nel confrontarsi con i test, difficoltà a familiarizzare con un linguaggio tecnico e specialistico e talvolta anche con lo strumento stesso del quiz. I tempi di permanenza nei corsi si allungano, mentre un ricambio più rapido permetterebbe a un maggior numero di rifugiati di avere accesso a questa opportunità.
Così, Prime Italia ha deciso di dar vita a un corso di pre-scuola guida per formare i ragazzi con una preparazione che permettesse loro di arrivare più pronti all’esame. Anche per questi corsi si è attivata una collaborazione con l’AC Roma che continua a fornire all’associazione programmi informatici e materiale didattico per lo studio, mentre si sta valutando anche la possibilità di un supporto per fornire ai rifugiati esercitazioni pratiche alla guida di un’auto. D’altra parte l’attività di Prime Italia non si esaurisce certo in questo progetto. Anzi, proprio l’ottenimento della patente potrà essere un elemento in più da inserire nei curricula che i rifugiati politici realizzano insieme ai volontari dell’associazione e che finiscono in una banca dati a disposizione di imprese e aziende. Strumenti, opportunità, sostegno per arrivare a ottenere un lavoro, un passaggio fondamentale per un’integrazione matura e consapevole.
Info: www.prime-italia.org
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