L’associazione Asilo in Europa ha dato il via un’altra attività per il 2016: la ricerca di informazioni sui paesi di origine dei richiedenti asilo, noti anche con l’acronimo COI – Country of origin information.
Per chi lavora nel settore della domanda di asilo e più in generale del diritto di asilo i COI rivestono un ruolo estremamente importante. Ad oggi questo strumento è ancora sottoutilizzato e l’iniziativa di Asilo in Europa prova a rilanciarne l’utilizzo.
I curatori del blog dell’associazione bolognese spiegano così l’importanza dei COI: “Da un lato questo tipo di informazioni costituisce, ai sensi della normativa vigente, una prova ai fini del riconoscimento (o della revoca) di una forma di protezione […]. Dall’altro, come è ovvio, la conoscenza, sempre aggiornata, dei principali fatti che riguardano i Paesi da cui provengono i richiedenti asilo è altresì alla base di un lavoro di qualità nel campo dell’accoglienza, in quanto riveste un’importanza decisiva per una corretta impostazione del delicato processo di “presa in carico” dei migranti forzati e l’acquisizione di una reciproca fiducia fra operatore e richiedente.” Inoltre le informazioni sui paesi di origine sono la base imprescindibile per chi si occupa di informazione e comunicazione, soprattutto in un contesto mediatico dove il fenomento migratorio è ridotto al mero momento dello sbarco senza un prima e quasi sempre senza un dopo.
Asilo in Europa si propone dunque di supportare il lavoro di istituzioni, realtà del terzo settore, avvocati, giornalisti, etc attraverso due servizi diversificati: newsletter periodiche, contenenti brevi informazioni aggiornatissime (in italiano) e i link alle fonti da cui tali informazioni sono tratte e risposte a quesiti specifici.
Per avere maggiori informazioni o per conoscere le modalità di attivazione della collaborazione si può consultare il blog di Asilo in Europa o scrivere alle seguenti e-mail: ricerche[at]asiloineuropa.it
asiloineuropa[at]gmail.com
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