Fra gennaio e luglio di quest’anno sono state riconosciute solo 185 protezioni “speciali”: ne ha potuto beneficiare lo 0,7% dei richiedenti asilo. Sono 14.381 in totale i richiedenti protezione registrati nei primi sette mesi di questo 2020, un terzo in meno rispetto al 2019.
Sono 14.381 i richiedenti asilo in Italia registrati nei primi sette mesi di quest’anno: un terzo in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, quando erano stati circa 21.300.
Di mese in mese, i Paesi d’origine principali sono stati regolarmente il Pakistan, la Nigeria e il Bangladesh.
Nonostante la graduale ripresa dopo il lockdown per il COVID-19, gli ultimi mesi hanno visto le cifre dei richiedenti esaminati dalle Commissioni territoriali ancora molto al di sotto dei livelli di gennaio e febbraio: 2.500-2.900 persone al mese fra maggio e luglio contro le oltre 7.000 esaminate in ognuno dei primi due mesi dell’anno (v. nella tabella qui sopra).
In linea con l’anno scorso, sono state respinte le domande di protezione di quattro richiedenti su cinque. A un richiedente su 10 è stato riconosciuto lo status di rifugiato, a un altro richiedente su 10 la protezione sussidiaria, mentre le protezioni speciali introdotte dal primo decreto sicurezza del 2018 in “sostituzione” della protezione umanitaria sono state appena 185: ne ha beneficiato meno di un richiedente esaminato su 100.
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