Open Migration, la piattaforma lanciata dalla CILD che, attraverso i dati, vuole sfidare gli stereotipi sulla migrazione e influenzare l’opinione e le politiche pubbliche.
Il video di presentazione di Open Migration.
Lanciata nel dicembre 2015 dalla Coalizione italiana libertà e diritti Civili (CILD), la piattaforma Open Migration (http://openmigration.org) è un progetto che si propone di sfidare gli stereotipi e la rappresentazione della migrazione attraverso l’utilizzo di dati, competenze e conoscenze.
Non si tratta di un’informazione pensata unicamente per gli specialisti del settore, ma nasce con l’ambizione di indirizzare l’opinione e le politiche pubbliche.
«L’abbiamo chiamata “open” proprio per rinforzare i valori di apertura, rispetto e inclusione, oltre che per richiamare al necessario lavoro di trasparenza attorno ai dati e alle informazioni sul tema: un impegno imprescindibile se vogliamo spingere verso una maggior responsabilità dei governi sul terreno delle migrazioni globali e una riforma delle politiche migratorie che metta al centro la dignità e i diritti fondamentali delle persone», scrive Andrea Menapace, direttore della CILD.
Migrazione, un progetto
La piattaforma non rappresenta solo un collettore di numeri e grafici, ma comprende letture, notizie e racconti, sempre però a partire dai dati oggettivi, nella speranza che un’informazione più corretta e trasparente contribuisca a una maggiore tutela dei diritti e della dignità umana.
Come ricordano i fondatori alla voce “Missione” del sito, «la migrazione è un progetto ed è anche un percorso. Vogliamo raccontare questo progetto di vita e questo percorso. Vogliamo raccontarlo in modo rispettoso della sua complessità e articolazione. Non è riassumibile in formule generiche e stereotipate. Esistono infinite ragioni e infiniti percorsi di migrazione. Ogni semplificazione è solo l’esito di pregiudizi ideologici di tipo identitario», ed è solo con un’informazione approfondita, non sensazionalistica e sostenuta dai dati che è possibile sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema e immaginare politiche pubbliche sostenibili e ragionate.
Esplorando le sezioni
Oltre quindi alle sezioni dedicate all'”Infografica” e ai dati di UNHCR ed Eurostat in tempo reale (la “Dashboard”), è interessante esplorare la sezione “Fact-checking” dedicata al vaglio di opinioni comunemente diffuse, verità distorte e mere falsità. Qui spicca il titolo “Perché non è possibile respingere i profughi musulmani“.
Altra sezione costantemente aggiornata e da consultare è la “Web review”, in cui ogni settimana vengono selezionati i “I 10 migliori articoli su rifugiati e immigrazione” da giornali e social di tutto il mondo.
Il progetto Open Migration è stato realizzato dalla CILD con il supporto di Open Society Foundations.
Per approfondire
CILD lancia #openmigration: http://www.cilditalia.org/blog/cild-lancia-openmigration-dati-rifugiati/
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