PartecipAzione, giunto alla terza edizione, sta mettendo in evidenza le attività dei progetti, vincitori dell’ultimo bando, che hanno cominciato a proporre interventi nell’ambito del Covid-19.
Il programma di PartecipAzione è stato concepito per rafforzare le competenze di associazioni di rifugiati e di organizzazioni del territorio che promuovono il coinvolgimento dei rifugiati e adottano un approccio partecipativo. Questa è la linea che si è rivelata vincente in questo periodo di contenimento e isolamento sociale: progetti e persone già abituate a pensare al territorio e alla coesione sociale hanno cominciato a proporre attività e interventi per tutti.
Nella home page di PartecipAzione sono tre i progetti a cui è dato risalto: Palermo, Foggia e Napoli sono le città protagoniste.
A Palermo l’associazione culturale Blitz utilizza whattsapp per dialogare con gli ospiti dei centri di accoglienza di arte, musica e più in generale di cultura. Un modo per rimanere collegati e per confrontarsi su argomenti che non siano solo quelli sanitari.
A Foggia la web radio dell’associazione Aiims ogni sera dà notizie sul coronavirus ai migranti che vivono negli insediamenti informali del Foggiano e nelle periferie delle città.
A Napoli i giovani rifugiati, che lavorano nel ristorante aperto dall’associazione Tobilì, in questi giorni stanno collaborando come volontari con la cooperativa Less e portano alimenti e farmaci alle famiglie con difficoltà economiche.
Le iniziative non si esauriscono qui, interessante è la fabbricazione di mascherine da parte dei sarti e delle sarte richiedenti asilo e rifugiati della cooperativa Less. Le mascherine sono destinate ai senzatetto, alle associazioni del territorio e ai privati che ne hanno bisogno. Per chi volesse approfondire le iniziative di queste realtà di accoglienza e inclusione rimandiamo la lettura al sito di PartecipAzione e ai siti delle singole realtà coinvolte.
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