Fra le cinque provenienze più numerose dei richiedenti asilo, di mese in mese si sono collocate la Nigeria (prima in assoluto come nel 2016), altri Paesi africani (il Senegal, il Gambia, la Costa d’Avorio, il Mali, l’Eritrea e la Guinea), ma anche il Pakistan e il lontanissimo Bangladesh, seconda cittadinanza più numerosa tra febbraio e luglio.
Secondo dati del ministero dell’Interno che hanno ancora un margine di provvisorietà, sono stati 106.250 i richiedenti asilo in Italia da gennaio a settembre di questo 2017, con un aumento del 25% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
A livello mensile i numeri maggiori si sono registrati a febbraio (circa 13.800 richiedenti), marzo (13.700) e giugno (13.200). Più ridotti i numeri di agosto e settembre, rispettivamente 10.300 e 10.800.
Fra le cinque provenienze più numerose, di mese in mese si sono collocate la Nigeria (regolarmente prima in assoluto, come nel 2016), altri Paesi africani (il Senegal, il Gambia, la Costa d’Avorio, il Mali, l’Eritrea e la Guinea), ma anche il Pakistan e il Bangladesh.
Fra agosto e settembre l’Eritrea è stata la seconda nazionalità più numerosa, e però la stessa posizione è stata occupata ininterrottamente dal lontanissimo Bangladesh tra febbraio e luglio.
Gli esiti
Sempre fra gennaio e settembre, le Commissioni territoriali hanno esaminato quasi 55.500 domande di protezione.
Nella “concessione” dei benefici continua a prevalere di gran lunga la protezione umanitaria: 25% circa di tutte le decisioni emesse, contro il 9% scarso di status di rifugiato e l’8% di protezioni sussidiarie.
Ma ancora una volta si impone in assoluto la mole di dinieghi, che si attesta al 59% di tutte le domande esaminate.
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