Per la campagna IoAccolgo parlare di rimpatri di fronte alla nuova “crisi migranti” «serve solo a creare emergenza. Nessuna idea in prospettiva che guardi al futuro e a costruire strumenti giusti e praticabili». Sono 6.300 i tunisini rimpatriati fra 2017 e 2019 per i motivi più vari: la loro è già da tempo la cittadinanza più numerosa in questa statistica.***Con errata corrige Tabella 2***.
Sono 1.739 i tunisini rimpatriati dall’Italia nel 2019. Quella tunisina è di gran lunga la cittadinanza più numerosa in questa statistica aggiornata dal Garante nazionale dei diritti delle persone detenute. Lo stesso era avvenuto nel 2018, quando i tunisini rimpatriati erano stati 2.323, e nel 2017, con 2.237.
Ora, di fronte alla nuova “emergenza” migratoria nel Mediterraneo centrale “bisogna” velocizzare e aumentare i rimpatri, almeno secondo il governo Conte II, a più voci (vedi qui e qui). Ha commentato però IoAccolgo per voce di Filippo Miraglia, membro del coordinamento della campagna: «Parlare di rimpatri e di ripartizione, un argomento che non ha nulla a che fare con la vicenda tunisina e che peraltro porterebbe in Italia, se si guarda ai numeri, più persone di quelle poche migliaia che arrivano, serve solo a creare l’emergenza. Nessuna idea in prospettiva che guardi al futuro e a costruire strumenti giusti e praticabili. Solo la cattiva gestione del presente che propone sempre soluzioni che producono problemi anziché affrontarli e risolverli».
Nel 2019 i rimpatri forzati di tutte le nazionalità effettuati dall’Italia per i motivi più vari sono stati in totale 6.531, un dato in aumento rispetto al 2018. Nel 2017 erano stati 6.514 e nel 2016 “solo” 5817.
Da IoAccolgo è arrivato anche un secco commento sulle minacce di blocco dei fondi della cooperazione con la Tunisia: «Condizionare l’aiuto allo sviluppo alla collaborazione nel controllo delle partenze? Sbagliato e controproducente».
Ancora nessun commento, aggiungi il tuo qui sotto!