La Trappola – L’odissea dell’emigrazione, il respingimento, la rinascita
Infinito Edizioni – 2012
Il suo sogno si chiama Mbeng, Europa. Una fortezza che Clariste vuole violare per inseguire un sogno, il sogno di una vita migliore, il sogno di fuggire da un Camerun dove non vede futuro. Clariste Soh Maoubé ha deciso di raccontare in un libro questa sua storia. Il titolo dice molto: “La Trappola – L’odissea dell’emigrazione, il respingimento, la rinascita”, un testo che ha scritto per una casa editrice del Mali e che ora è stato tradotto in Italia da Max Hirzel per Infinito Edizioni. Clariste porta con sé il calcio, il football, che lei pratica e con il quale pensa di poter avere un futuro in Francia, oltre il grande blu del mare. Clariste non si arrende di fronte a filo spinato, pallottole e violenza. La sua odissea dura otto anni e settemila km, interrotta a un passo da Ceuta, la porta d’accesso alla fortezza. Ma la storia di Clariste diventa anche un grande romanzo di formazione perché lei torna all’Africa e lì ritrova una sua dimensione, ritrova quel futuro che pensava di non avere più. Può, forse, essere l’immagine di una nuova generazione di giovani africani, pronta a ricostruire l’Africa e a trovare un nuovo modo per viverla.
Clariste Soh Maoubé sarà presente in maggio in diverse città italiane a presentare il suo libro.
http://www.youtube.com/watch?v=CGoJoOtog8g&feature=relmfu (breve stralcio di una video intervista realizzata l’anno scorso da Max Hirst a Bamako)
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