“Col decreto sicurezza rischiamo 600 mila irregolari entro il 2020 e un aumento dei costi socio-sanitari sui territori”. La protesta dei Comuni nel giorno della presentazione dell’Atlante SPRAR 2017
Lo SPRAR funziona: rispetto al 2016 più 9% di accolti, mentre gli ospiti usciti dai progetti dopo aver concluso il proprio percorso di integrazione con una casa e/o un lavoro sono cresciuti dal 41% al 43%. Ma ora, con l’iter di conversione del decreto sicurezza e immigrazione, secondo l’ANCI si rischia di «privilegiare il sistema privato, quello delle grosse concentrazioni, quello dei centri straordinari sui territori, gestiti in molti casi da operatori che nulla hanno a che fare con l’erogazione di servizi alla persona». Mentre «la precarizzazione della posizione dei migranti sul territorio» rischia di causare «un aumento esponenziale delle persone in condizioni di irregolarità», che ingrosseranno le file del lavoro nero, delle occupazioni abusive e quindi del degrado.