Accoglienza dei richiedenti asilo: a Trieste fa capo al Comune
Anche a Trieste, ai margini della “rotta dei Balcani”, non è “emergenza”. «Dall’inizio di gennaio tra gli aventi diritto all’accoglienza dei richiedenti asilo non c’è stato nessuno rimasto a dormire in strada per mancanza di posti letto – riferisce l’ICS -. Il numero di arrivi, che da dicembre si è attestato in media su 6-7 persone a settimana, non giustifica in alcun modo che si parli di “invasione” al solo fine di fare propaganda elettorale». Ma intanto, un incontro pubblico a Torino ha fatto emergere un altro “ingrediente” interessante del sistema di accoglienza triestino: nel capoluogo giuliano la responsabilità dell’intero sistema di accoglienza (e quindi anche dell’accoglienza “extra SPRAR”) fa capo a un unico ente: il Comune.