Wallah – Je te jure – Marcello Merletto (regia) – Documentario – 63′ – prod. OIM Niger – Niger, Senegal e Italia 2016
Bello e onesto, questo documentario di Marcello Merletto sembra essere nato per dissuadere chi, nei Paesi dell’Africa subsahariana occidentale, progetta di tentare la sorte verso l’Europa, lungo la rotta umiliante e rischiosa del Sahara e del Canale di Sicilia. E però il suo inizio e la sua fine sono tutti per chi decide di partire comunque, nella speranza di farcela.
Decide di partire, o forse sente di non avere altre chance per alzarsi sulla miseria, per fuggire ingiustizie che schiacciano anche chi si ingegna nella sua terra (come il giovane migrante il cui negozietto è andato distrutto, con gli edifici attorno, dopo che il potere locale ha deciso di allargare una strada), oppure per evitare la persecuzione di un regime. Sì, come si sfarinano, in quest’Africa dell’Ovest, le nostre distinzioni fra migranti “economici” e rifugiati…
Uomini, giovani e donne di Senegal, Gambia, Guinea, Camerun e Togo ci raccontano perché sono partiti e ciò che hanno vissuto passando per un Paese chiave di queste rotte, il Niger. Entriamo con rispetto e pudore in villaggi rurali senegalesi, nelle stazioni di autobus, nei “ghetti” dei trafficanti nigerini di Agadez. Sfioriamo la fame, la sete, le violenze del deserto e della Libia, la lotteria del mare. Per approdare infine, con chi ce l’ha fatta, alla “nuova” (e non facile) vita in Italia, fra strade, cortili, sollievo e disillusione.
C’è la testimonianza delle donne che hanno un figlio o un marito lontano, o l’hanno perso nel Mediterraneo. Ma c’è anche la testimonianza di chi, deluso e disorientato, ha ripreso la via di casa, magari sicuro di trovarvi la derisione dei parenti, o magari determinato ad avviare con la famiglia, nonostante tutto, un’attività economica.
Wallah – Je te jure viene presentato oggi in anteprima, a Ginevra, al festival cinematografico “Global Migration” promosso dall’OIM, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni.
Realizzato per conto della stessa OIM con sottotitoli in inglese, francese e italiano, il documentario è finanziato con fondi europei e co-finanziato dal ministero dell’Interno italiano. Le date delle prossime proiezioni in Italia e all’estero sono disponibili su Facebook (per esse l’OIM non richiede alcun costo di noleggio). È possibile che nel prossimo futuro il video diventi disponibile on line con libero accesso. Qui sotto, intanto, il trailer con sottotitoli in inglese.
Il festival “Global Migration” è iniziato ieri e terminerà il 18 dicembre, Giornata internazionale dei migranti.
Collegamento
Wallah – Je te jure su Facebook (con le date delle proiezioni in Italia)
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