Dal 2000 il 18 dicembre è la Giornata internazionale per i diritti dei migranti. Il 18 dicembre 1990 venne adottata dall’ONU la Convenzione Internazionale per la tutela dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie.
In giro per l’Italia sono state molte le occasioni di dialogo, confronto e approfondimento legato al tema posto al centro della giornata.
La Comunità di Sant’Egidio partecipando al Global Refugee Forum in corso a Ginevra in queste ore, ha presentato la buona pratica dei corridoi umanitari. Scrive la Comunità nel comunicato stampa “Per affrontare adeguatamente il complesso fenomeno dell’immigrazione e contrastare i trafficanti di uomini la Comunità di Sant’Egidio rinnova l’appello all’Europa a riaprire le vie legali di ingresso regolare. Occorre prevedere forme di sponsorship e facilitare i ricongiungimenti familiari, anche con quote di ingresso per motivi di lavoro”.
L’OIM ha invece presentato a Roma il GLOBAL MIGRATION FILM FESTIVAL, iniziativa che quest’anno vede coinvolti più di 100 paesi in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di promuovere – attraverso il cinema – una discussione informata, approfondita e imparziale su uno dei più grandi fenomeni del nostro tempo.
Unicef ha colto l’occasione per richiamare l’attenzione sulle condizioni di vita dei minori stranieri non accompagnati. In Italia sono più di 6.300 (dato aggiornato al 30 novembre 2019) e la maggiorparte di loro non conosce i diritti che spettano loro.
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