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Archivio Month: Maggio 2014

Migrantes: aprire le porte delle nostre città

Anche le comunità cristiane stanno facendo e faranno ancora la loro parte nell’accoglienza di richiedenti asilo che stanno arrivando sul territorio italiano, ma certamente insieme allo Stato e agli enti locali. E’ un messaggio di apertura e accoglienza quello di Mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes.

Siria: appello all’accoglienza

L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha chiesto ai paesi di tutto il mondo di impegnarsi ad accogliere trentamila rifugiati siriani tra quelli che si trovano in condizioni di maggiore vulnerabilità. Ecco i paesi che hanno dato la loro disponibilità e il numero di rifugiati che sono pronti ad accogliere.

“Procedure” e “accoglienza” in Italia: un Ddl, un’occasione di civiltà

È in discussione in questi giorni alla Camera il Ddl delega per il recepimento delle direttive europee “procedure” e “accoglienza”: un’occasione da non perdere (ma “a rischio”) per dotare finalmente l’Italia di una normativa adeguata in materia di diritto d’asilo, in linea con gli standard previsti dall’Unione.

“Cara Europa, vivere in famiglia è un diritto”

Una rete europea di organizzazioni della società civile ha denunciato le difficoltà che 33 milioni di cittadini “extracomunitari” regolarmente residenti nell’Ue (fra cui molti rifugiati) incontrano nel formarsi una famiglia o nel farsi raggiungere dai familiari di cui hanno la responsabilità. Nell’appello della rete, frutto anche di un’indagine “sul campo”, si chiede tra l’altro: «Le disposizioni più favorevoli relative ai rifugiati devono essere applicate in ogni caso, indipendentemente dalla data in cui i legami famigliari si sono consolidati o hanno avuto origine».

Storie/1: Inno, da Lampedusa a Berlino

Inno ha il sorriso franco e aperto e un borsalino in testa che lo rende subito simpatico. Ma il suo buon umore non deve ingannare: è la sua forza, e ne ha avuto un gran bisogno per arrivare fino qui, oggi, a parlare con noi. La sua vita fino al 2011 è stata una vita “normale”.

Storie/2: Richie non si arrende

  * di Jacopo Baron  Nel 2011, nel pieno di quella che è oggi conosciuta come “Emergenza Nordafrica”, alcuni richiedenti asilo vengono destinati, dalla Prefettura di Torino, al Centro specializzato per la Cura dell’alcolismo e delle patologie correlate di Sommariva del Bosco (CN), centro gestito dall’associazione Cufrad. Tra questi richiedenti asilo c’è un ragazzo nigeriano, Richie, che oggi ci ha raccontato la sua esperienza.

Sbarchi gennaio-maggio 2014: 38.000 in fuga più che in emigrazione

Da gennaio, secondo dati del Viminale sono oltre 38.000 i migranti e potenziali richiedenti asilo arrivati in Italia via mare. Ma in questi stessi primi mesi dell’anno sono 140 quelli annegati al largo delle coste della Libia.

La neve, la prima volta

La neve, la prima volta – di Valerio Cataldi – documentario – Italia – 54′ 13” Valerio Cataldi, documentarista de La neve, la prima volta era già noto agli operatori di settore per essere il responsabile della diffusione delle riprese shock del CPSA di Lampedusa che hanno colpito l’opinione pubblica lo scorso dicembre: migranti denudati in mezzo alla strada che attraversa il centro isolano, fuori, al freddo, di fronte agli altri ospiti e agli operatori dell’ente gestore (la cooperativa Lampedusa accoglienza) per lo svolgimento molto insolito di una vaccinazione contro la scabbia. Cataldi in quell’occasione aveva dichiarato: “E’ come se il limite del trattamento disumano fosse stato superato da tempo e nessuno se ne fosse accorto”. E per non continuare a fare finta di nulla Cataldi continua a riprendere, a lavorare con la gente arrivata dal mare e approdata a Lampedusa e qualche mese dopo ci propone il suo forte e commovente documentario La neve, la prima volta. Basato su quattro storie il lavoro del documentarista racconta due naufragi: quello del 3 ottobre, avvenuto a Lampedusa che ha causato 366 morti e 20 dispersi e il “naufragio dell’accoglienza” riservata ai superstiti, dove vediamo ripetersi l’improvvisazione del nostro sistema accoglienza, “come se fossimo veramente colti di sorpresa ogni volta e impreparati nel gestire gli arrivi che da dieci anni sono un flusso regolare”. Nel documentario seguiamo quattro rifugiati (tre eritrei e un siriano) nel loro ennesimo lungo viaggio; questa volta da Lampedusa fino ai paesi dove hanno scelto di vivere: Olanda,

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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