“Cara Europa, vivere in famiglia è un diritto”
Una rete europea di organizzazioni della società civile ha denunciato le difficoltà che 33 milioni di cittadini “extracomunitari” regolarmente residenti nell’Ue (fra cui molti rifugiati) incontrano nel formarsi una famiglia o nel farsi raggiungere dai familiari di cui hanno la responsabilità. Nell’appello della rete, frutto anche di un’indagine “sul campo”, si chiede tra l’altro: «Le disposizioni più favorevoli relative ai rifugiati devono essere applicate in ogni caso, indipendentemente dalla data in cui i legami famigliari si sono consolidati o hanno avuto origine».