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Archivio Month: Marzo 2016

Città e accoglienza: “Qui Catalogna”, “Qui Italia”

Città e accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati: nelle stesse settimane, in Spagna il Comune di Barcellona ha chiesto di poter accogliere direttamente dalla Grecia 100 rifugiati, mentre in Italia è emerso ufficiosamente che i Comuni sono stati capaci di coprire solo 5.000 dei 10 mila posti disponibili per il bando SPRAR 2016-2017, anche se il “cofinanziamento” a carico degli enti locali è stato drasticamente ridotto dal 20% al 5%.

Il Regolamento “Dublino III” (UE n. 604/2013)

Il Regolamento UE n. 604/2013, il cosiddetto Regolamento Dublino III individua i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame della domanda di asilo.

La vita ti sia lieve. Storie di migranti e altri esclusi

La vita ti sia lieve. Storie di migranti e di altri esclusi – di Alessandra Ballerini – Melatempo – Milano 2014 – pp. 221 “La vita ti sia lieve” di Alessandra Ballerini è una raccolta di brevi storie di umanità, di ingiustizie e di lotta, di diritti negati e diritti umani. Recensire l’opera dell’avvocatessa genovese Alessandra Ballerini non è facile. “La vita ti sia lieve” è una raccolta di storie, di schizzi di umanità, di diritti negati e ingiustizie e dei tentativi di porvi rimedio attraverso gli strumenti del diritto. L’autrice dipinge situazioni tra le più svariate, vicende che non coinvolgono sempre richiedenti asilo e rifugiati, ma più generalmente “migranti ed altri esclusi”. La forza con cui riesce a racchiudere in poche pagine il dolore della persona protagonista, la condivisione della sofferenza e l’impegno per cercare una soluzione, senza fronzoli e artifici letterari, mostra come dietro alle etichette “migrante”, “rifugiato”, “minore straniero non accompagnato” e “vittima di tratta”, si celino le infinite sfaccettature della vita di persone reali. Solo attraverso un racconto limpido di molte di queste storie si arriva a percepire la complessità delle esclusioni e dei paradossi legislativi e ad augurare a ognuna di queste persone che la loro vita possa essere appunto “più lieve” dal momento in cui si interrompe il racconto. Nella sua biografia sul suo blog, Alessandra confessa: «Non sopporto le ingiustizie e non evito di espormi nel tentativo di combatterle. Conosco le difficoltà e la solitudine che si prova a stare dalla parte degli ultimi e per questo amo collaborare con Ong e

Approfondimenti giuridici: la normativa italiana

La normativa italiana in materia di asilo è frutto di più interventi legislativi. Tali interventi, come ad esempio il recepimento del diritto derivato dell’Unione o l’adeguamento della normativa agli obblighi internazionali, non sono stati finora adeguatamente coordinati e il risultato è un sistema normativo non organico.

Approfondimenti giuridici: verso il regime unico europeo

La tappa fondamentale per la costituzione di un regime unico europeo in materia di asilo fu il Consiglio straordinario di Tampere (15 e 16 ottobre 1999), occasione in cui si decise di istituire “un regime europeo comune in materia di asilo, basato sull’applicazione della Convenzione di Ginevra in ogni sua componente, garantendo in tal modo che nessuno venga esposto nuovamente alla persecuzione, ossia mentenendo il principio di non refoulment”. Qui vennero individuate due fasi per lo sviluppo del Sistema Comune Europeo di Asilo: la prima avente come scopo l’armonizzazione degli ordinamenti degli Stati membri sulla base di norme minime comuni e la seconda finalizzata alla realizzazione di alti standard comuni di protezione, una maggiore equità nel sistema di protezione dei rifugiati all’interno dell’UE e la garanzia di un più alto gradi di solidarietà tra gli Stati membri. La prima fase si concluse nel 2005 con direttive che contenevano solo standard minimi di tutela e che consentirono agli Stati membri di mantenere politiche nazionali differenziate anche se con un orientamento comune. La seconda fase invece venne completata con il Programma di Stoccolma (adottato in occasione del Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre 2009) attraverso l’adozione dei seguenti strumenti normativi: la Direttiva 2011/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2011, recante norme sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria; la Direttiva 2013/33/UE

Accordo UE-Turchia e Bruxelles: “Non possiamo arrenderci alla paura”

La sofferenza e la violenza nel cuore dell’Europa, la sofferenza e la violenza alle sue frontiere, e oltre: le ha avvicinate la fondazione Migrantes provando a ragionare sulla cronaca di ieri e sull’accordo UE-Turchia del 18 marzo, in forza del quale gli hotspot sulle isole greche sono diventati centri di detenzione. Negli approfondimenti, le posizioni sull’accordo dell’UNHCR, di Amnesty International, del Centro Astalli e del CIR.

Accordo Ue-Turchia: la fretta, le promesse, la realtà

L’accordo UE-Turchia del 18 marzo è entrato in vigore domenica. Si preparano i centri chiusi gestiti dalla polizia. Ma, avverte l’UNHCR, la Grecia «non ha i sistemi operativi per valutare le richieste d’asilo su nessuna delle isole. Né è ancora nelle condizioni adatte per accogliere dignitosamente e in sicurezza le persone in attesa di decisione».

Open Migration: dati per capire

Open Migration, la piattaforma lanciata dalla CILD che, attraverso i dati, vuole sfidare gli stereotipi sulla migrazione e influenzare l’opinione e le politiche pubbliche.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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