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Archivio Month: Aprile 2016

Trace the Face. Il servizio per chi cerca familiari in Europa

di Gabriella Gaetani Ogni anno la Croce Rossa Internazionale viene contattata da migliaia di persone che hanno perso i contatti con i propri cari durante il viaggio verso l’Europa o una volta arrivati nel territorio comunitario. Per questo motivo è stato creato il servizio Trace the Face.

Bando Eacea: l’integrazione attraverso la cultura

L’Eacea (l’Agenzia europea per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura) propone un nuovo bando, con scadenza al 28 aprile, nell’ambito del programma Europa Creativa. Il bando Eacea è destinato a progetti volti a sostenere e a facilitare l’integrazione dei rifugiati. L’UE mette a disposizione 1,6 milioni di euro da suddividersi fra 8-12 diversi progetti che saranno finanziati nella misura dell’80% (per un importo massimo fra i 100.000 e i 200.000 euro). I progetti dovranno avere una durata massima di 24 mesi con inizio tra settembre e dicembre 2016 e la lista dei Paesi ammessi al bando comprende anche l’Italia. Gli obiettivi del bando Eacea sono: – aiutare i rifugiati a socializzare e a esprimersi senza necessariamente parlare fin da subito la lingua del Paese ospitante; – essere piattaforme di apprendimento in senso ampio, capaci di promuovere il rispetto e la comprensione della diversità, delle competenze interculturali e civiche, dei valori democratici e della cittadinanza; – offrire ai cittadini dell’UE l’opportunità di scoprire e capire i valori e le culture dei rifugiati e di imparare da essi, arricchendo allo stesso tempo i propri valori e la propria cultura; – dare visibilità e favorire la co-creazione di opere culturali e/o audiovisive in tutta Europa; – offrire la possibilità di collaborare con organizzazioni di altri settori per stimolare una risposta più completa, rapida, efficace e a lungo termine a questa sfida globale. Per la presentazione dei progetti è necessario registrarsi al Portale dei partecipanti al fine di ottenere un Participant Identification Code (PIC). La

L’Italia che accoglie (nella precarietà): il punto della Caritas

L’Italia che accoglie richiedenti asilo e rifugiati opera ancora “in una situazione di forte precarietà, sia nei porti di arrivo che in molti dei centri di prima accoglienza realizzati, con una forte diversificazione delle modalità nelle diverse regioni”, afferma il dossier “La primavera dei profughi e il ruolo della rete ecclesiale in Italia”. Curato dalla Caritas italiana, il documento è stato appena presentata al 38° convegno nazionale delle Caritas diocesane di Sacrofano (Roma) che si conclude oggi. Pubblichiamo i dati-chiave.

Torino, IMU 2016 più leggera per le case in affitto o in comodato agli organismi che accolgono rifugiati

Una “buona pratica” piccola piccola, ma pur sempre una buona pratica: la Giunta comunale di Torino, forse unica in Italia, ha deciso una riduzione dell’IMU, l'”imposta municipale unica” attualmente rimasta in vigore per le seconde case, per i proprietari che concedono queste abitazioni in affitto o in comodato a organismi affidatari di servizi di accoglienza per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. In questo caso l’aliquota dell’imposta per il 2016, come annunciato nei giorni scorsi, passa dal 10,6 all’8,6 per mille. Collegamento Torino, agevolazioni su IMU e TARI (comunicato, 12 aprile 2016)

Crisi rifugiati: fra proposte e Consigli, l’Europa cerca (faticosamente) una strada

  L’Unione Europea in crisi (la cosiddetta crisi rifugiati e quella, più grave, della mancanza di valori realmente condivisi) cerca faticosamente la sua strada. La proposta dell’Europarlamento per un sistema d’asilo europeo centralizzato.

Fuori Campo: nuovo rapporto di MSF su rifugiati e richiedenti asilo in Italia

di Marco Calabrese Il 12 aprile è stato pubblicato il rapporto Fuori Campo che analizza la situazione di rifugiati e richiedenti asilo che dimorano presso insediamenti informali sul nostro territorio.

Death by rescue. Rapporto sulle morti in mare

Un anno fa il Mar Mediterraneo inghiottiva centinaia di uomini, donne e bambini. Il 18 aprile 2015 morivano infatti circa 800 persone e non erano le sole di quell’aprile maledetto perchè qualche giorno prima altre 400 persone subivano la stessa sorte. A proposito di queste morti e delle altre migliaia passate, presenti (e future) è appena stato pubblicato uno studio: Death by (failure to) rescue. Morire per assenza di salvataggio. In questo studio viene dimostrato come la chiusura dell’operazione Mare Nostrum sia da annoverare fra le cause dell’aumento della mortalità nel Mar Mediterraneo. Secondo i documenti esaminati dagli autori (resoconti, racconti diretti, dati statistici, ecc) i naufragi suddetti potevano essere evitati se l’operazione Triton non avesse sostituito l’operazione Mare Nostrum e se il mandato di Triton non fosse stato quello di disincentivare le partenze mettendo in essere una strategia di non salvataggio in mare aperto (il mandato di Triton è quello di non spingersi oltre le 30 miglia dalle coste dell’Europa). Quindi a monte dell’aumento delle morti in Mediterraneo vi è una precisa volontà politica: far diminuire gli arrivi, anche a scapito delle vite umane e dei diritti umani. Purtroppo la strategia che ha mosso l’UE a chiudere un’operazione di salvataggio e a sostituirla con un’operazione di controllo e salvaguardia dei confini ha portato a risultati disastrosi. Non solo non sono diminuiti gli arrivi ma sono solamente aumentate le morti. Due cifre per tutte: 1600 morti nei primi quattro mesi del 2015 contro i 17 morti dello stesso periodo nel

Refugee Phrasebook. Un frasario multilingue per una comunicazione immediata

“Refugee Phrasebook”, un frasario multilingue open source, modificabile e adattabile che fornisce parole e frasi utili per richiedenti asilo e rifugiati appena arrivati in Europa. Un frasario multilingue open source, è questo il progetto “Refugee Phrasebook” (www.refugeephrasebook.de), lanciato online da un gruppo di persone con base a Berlino. Si tratta di un frasario che raccoglie parole e frasi utili per richiedenti asilo e rifugiati appena arrivati in Europa. Il vocabolario riguarda bisogni immediati quali orientarsi, presentarsi, dare o ottenere informazioni generali, bisogni medici e legali. Molte delle parole e frasi sono attualmente tradotte in 30 lingue. Essendo un progetto open source che trova finanziamenti tramite il crowd founding, gli ideatori del sito non reclamano diritti d’autore, ma ne incoraggiano anzi la diffusione e l’utilizzo da parte di associazioni, organizzazioni e privati laddove possa essere d’aiuto nella comunicazione immediata, servendosi di una licenza Creative Commons (CCo). Gli utilizzatori hanno inoltre la possibilità di implementare le parole, le espressioni e le traduzioni, contribuendo ad arricchire le tabelle realizzate in Google Sheets. Si legge sul sito che dal lancio del frasario, «vista la richiesta di traduzioni da parte degli aiutanti, la lunghezza delle tabelle è più che triplicata da Agosto. Le frasi adesso includono un maggior range di temi, dal semplice “Ciao” al “Ho bisogno di vedere un dottore”, coprendo un generale set di frasi come di espressioni per bisogni giuridici e medici». Il frasario online è inoltre adattabile alla stampa per una distribuzione e utilizzo cartaceo: si possono scaricare documenti pdf in

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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