La Sicilia è la regione che accoglie di gran lunga il maggior numero di minori stranieri non accompagnati (MSNA), quasi 8.000 alla fine di settembre, il 43% del totale nazionale. E dopo l’approvazione della legge 47/2017 è stata tra le prime ad avere un corso per tutori volontari di MSNA: lo ha organizzato a Catania il Centro Mediterraneo Giorgio La Pira di Pozzallo fra maggio e giugno con la Fondazione Migrantes e l’ASGI, con il sostegno dell’Autorità Garante per l’Infanzia e per l’adolescenza della Regione Sicilia. Hanno partecipato 36 corsisti («ma il numero degli interessati in realtà era di gran lunga superiore rispetto al limite imposto dalla capacità di sala», dicono al Centro La Pira). A fine corso hanno dato la loro disponibilità per l’iscrizione negli elenchi dei tutori volontari 18 partecipanti, e una parte di loro hanno già ricevuto la nomina ufficiale a tutore. Ad oggi sono 49 gli interessati a frequentare un nuovo corso, «ma continuano ad arrivare numerose richieste». Anche per questo il Centro sta preparando nuovi corsi fra Sicilia e Calabria, che si svolgeranno nei prossimi mesi. Il tutto nell’ambito di un ampio progetto che intende «contribuire alla costituzione di una rete di tutori volontari» e che si concluderà nel dicembre 2018. Quattro gli obiettivi: «Garantire la difesa e la tutela dei diritti dei minori stranieri non accompagnati attraverso una più tempestiva nomina del tutore volontario; informare e far meglio conoscere l’istituto della tutela volontaria nei territori di Catania, Ragusa, Messina, Agrigento e Trapani (Mazara del Vallo/Marsala) in Sicilia