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Archivio Month: Novembre 2017

Regolamento Dublino, ancora una volta abnorme lo squilibrio Italia-altri Paesi membri

Più di 4.500 i trasferimenti eseguiti verso l’Italia nel 2016 per il regolamento Dublino, appena 53 quelli dall’Italia agli altri Paesi membri dell’UE.

“Un’assicurazione, permessi e rimborsi spese” perché i tutori possano lavorare al meglio con i loro ragazzi

Garanzie adeguate per i tutori volontari nello svolgimento dei compiti che la legge 47 ha loro attribuito: le ha chieste l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in una nota appena inviata alle Istituzioni. In concreto, la Garante ha sollecitato per il tutore una polizza assicurativa per la responsabilità civile (se non ancora prevista), il riconoscimento di permessi di lavoro per lo svolgimento dell’attività «alla luce dell’interesse superiore» dei minori sotto tutela, e un rimborso per le spese sostenute (l’incarico infatti è di puro volontariato). La nota è frutto del lavoro che la “Conferenza nazionale di garanzia per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” (presieduta appunto dall’Autorità garante e composta dai Garanti regionali e delle Province autonome) sta conducendo sullo stato di attuazione della legge “Zampa” 47/2017.

Tutori volontari “orgogliosi” ma anche critici: su Vie di fuga il nuovo spazio “Tutore anch’io”

La sezione ha già iniziato a offrire notizie, segnalazioni di eventi e i calendari dei corsi di formazione per i candidati che hanno aderito ai bandi regionali per i tutori volontari di minori non accompagnati. 

Basilicata, tutori critici in assemblea

Il tutore volontario di un minore non accompagnato è sicuramente «orgoglioso», come sottolinea lo spot Tivù lanciato dal Garante nazionale andato in onda in questi mesi. Ma sa anche essere critico. Come i neo-tutori della Basilicata, che in queste settimane si sono incontrati in assemblea, a Potenza, con il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza regionale Vincenzo Giuliano. Durante l’incontro i tutori hanno rimarcato alcuni ostacoli al loro impegno di cittadinanza attiva: la distanza territoriale fra tutore e minore, l’assenza di  progetti individualizzati ma anche di convenzioni  che promuovano programmi di apprendistato per i ragazzi e l’assenza, in più strutture, di un mediatore culturale capace di interagire e guidare il progetto di integrazione dei minori stranieri non accompagnati arrivati in regione. In Basilicata il primo corso regionale sui minori stranieri non accompagnanti organizzato dal Garante risale allo scorso febbraio, prima ancora dell’approvazione della legge 47/2017 sui MSNA, e ad esso hanno fatto seguito le nomine dei tutori da parte del Giudice tutelare di Potenza e di Matera. «Essere tutori volontari di un minore non accompagnato – ha sottolineato Giuliano durante l’assemblea – significa contribuire alla costruzione di una cultura di solidarietà, dando nel concreto esempi precisi di  come dovrebbe essere un’accoglienza inclusiva dei ragazzi che arrivano nella nostra regione. Per questo è indispensabile riconoscere il loro ruolo  con  attenzioni particolari, quali congedi dal lavoro, polizze assicurative, crediti formativi, rimborsi spese,  per  rafforzarli  sempre di più  nel tessuto civile delle nostre comunità».

Al via il master in Salute globale e migrazioni

In partenza nel 2018 a Roma un’interessante occasione di studio e approfondimento: l’Executive Master in “Salute Globale e Migrazioni” organizzato da Caritas Diocesana di Roma, da Fondazione Idente di Studi e Ricerche e dal Rielo Institute of Integral Development di New York con la collaborazione e patrocinio della SIMM (Società Italiana di Medicina delle Migrazioni).

Lazio: ultimo giorno di iscrizioni per il corso di novembre-dicembre. Il nuovo calendario

A seguito delle numerose richieste di proroga il 3° Gruppo del corso di formazione per tutori volontari di minori stranieri non accompagnati nel Lazio è stato ri-calendarizzato come segue: Venerdì 24 novembre ore 14/18.00 Sabato 25 novembre ore 9.30/18.30 (un’ora di pausa pranzo) Domenica 26 novembre ore 9.00/13.00 Venerdì 1° dicembre ore 14/18.00 Sabato 2 dicembre ore 9.30/18.30 (un’ora di pausa pranzo) Domenica 3 dicembre ore 9.00/13.00 Il corso si terrà presso la “Sala Miriam” nella Parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata, a Roma, in via Ponzio Comino 93-95. Il Corso vedrà la partecipazione di 60 persone. Coloro che sono disponibili a partecipare sono invitati a dare comunicazione al seguente indirizzo mail: tutorivolontari@regione.lazio.it entro la giornata di oggi 20 novembre.

Piemonte/2: “bando aperto”, che vuol dire?

«Che cosa significa bando aperto? Significa privo di scadenza. E che io ed il mio Ufficio stiamo continuando a ricevere le domande di candidatura degli aspiranti tutori volontari…», dice con soddisfazione a Vie di fuga Rita Turino, Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Piemonte. «Sino a oggi ho potuto incontrare e conoscere personalmente oltre 150 candidati – continua Turino – ed è fra loro che ho individuato il primo gruppo di 100 persone che il 4 novembre hanno iniziato il primo percorso formativo al Campus Einaudi, che attua le Linee guida dell’Autorità Garante Nazionale». Il percorso formativo si articola in sei lezioni di quattro ore ciascuna che, per agevolare la maggior parte dei partecipanti, si svolgono il sabato mattina, dalle 9 alle 13. «Tengo a sottolineare – aggiunge  Turino – che collaborano alla formazione non solo docenti universitari, presenti in aula a titolo gratuito, ma anche associazioni e persone che hanno grande esperienza e competenza in materia di immigrazione e migranti». Al termine della formazione, a dicembre, i partecipanti sosterranno un test «all’esito del quale, se è rinnovato il consenso a diventare tutori volontari, verranno iscritti nel costituendo Elenco dei tutori volontari che il mio Ufficio costruisce per il Tribunale dei minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta». «Vorrei anche ricordare il contributo ricevuto dalla Compagnia di San Paolo e dalle Fondazioni CRT e CRC, interessate in particolar modo anche a supportare e monitorare i tutori nella fase successiva alla formazione, ossia, in quella di “post deferimento”. È grazie al sostegno

Studenti universitari rifugiati e italiani verso il progetto Mentorship

Nelle università italiane coprirà un intero anno accademico, per una durata complessiva di 13 mesi, il progetto “Mentorship” di supporto “youth to youth“ all’integrazione di studenti rifugiati. Gestita dal dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del Viminale e dall’OIM (Organizzazione internazionale per le migrazioni), l’iniziativa «punta a fornire agli studenti universitari italiani le competenze per accompagnare i colleghi titolari di protezione internazionale nel loro percorso di inserimento universitario e per supportarli in quello di integrazione sociale e culturale grazie a borse di studio finanziate dal ministero dell’Interno nell’ambito di intese con la CRUI (Conferenza dei rettori delle università italiane) e la Pontificia Università lateranense». Per ora il progetto “Mentorship” è alla fase di un accordo di collaborazione, firmato nei giorni scorsi a Roma dal direttore centrale per le Politiche dell’immigrazione e dell’asilo e dal direttore dell’ufficio di coordinamento dell’OIM per il Mediterraneo.

Eventi

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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