“Un’assicurazione, permessi e rimborsi spese” perché i tutori possano lavorare al meglio con i loro ragazzi
Garanzie adeguate per i tutori volontari nello svolgimento dei compiti che la legge 47 ha loro attribuito: le ha chieste l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in una nota appena inviata alle Istituzioni. In concreto, la Garante ha sollecitato per il tutore una polizza assicurativa per la responsabilità civile (se non ancora prevista), il riconoscimento di permessi di lavoro per lo svolgimento dell’attività «alla luce dell’interesse superiore» dei minori sotto tutela, e un rimborso per le spese sostenute (l’incarico infatti è di puro volontariato). La nota è frutto del lavoro che la “Conferenza nazionale di garanzia per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” (presieduta appunto dall’Autorità garante e composta dai Garanti regionali e delle Province autonome) sta conducendo sullo stato di attuazione della legge “Zampa” 47/2017.