Dal Niger all’Italia con la pagella in tasca (e con un canale sicuro)
Arriveranno a Torino a settembre, dal Niger, i primi cinque minori non accompagnati e rifugiati che potranno continuare a studiare nel nostro Paese con l’iniziativa Pagella in tasca-Canali di studio per minori rifugiati. Faranno da apripista ad altri 30 coetanei nella loro situazione. Promosso da InterSOS e UNHCR, il progetto è innovativo sia perché adopera la “formula” del visto d’ingresso per motivi studio, che è previsto dalla legge italiana per i minori di 15-17 anni ma, ad oggi, non è mai stato utilizzato per l’ingresso degli under 18 rifugiati, sia perché ha una forte componente di “community sponsorship”.